Airbnb dribbla la pandemia in borsa: scorte in rialzo del 140% al debutto al Nasdaq

MILANO – Airbnb dribbla la pandemia anche in borsa e debutta col botto a Wall Street. La società ha venduto 51 milioni di azioni per $ 68 ciascuna, ben al di sopra della previsione di $ 44-50 solo poche settimane fa. E all’apertura delle contrattazioni odierne sul Nasdaq i prezzi sono balzati subito a 163 dollari, un balzo del 140% pari a una valutazione del più grande padrone di casa del pianeta di oltre 100 miliardi. Il boom di Airbnb conferma l’ottimo momento per il collocamento di azioni negli USA: il gruppo di food delivery Doordash ieri ha festeggiato l’inizio delle contrattazioni con il + 80%

Lo scoppiettante sbarco sulla lista americana segna il clamoroso rilancio della piattaforma turistica dopo il colpo ad eliminazione diretta del Covid. Lo scorso aprile le prenotazioni su Airbnb erano calate del 72% e la compagnia era stata costretta a chiedere un apporto di capitale ad alcuni grossi fondi che in quell’occasione la valutavano “solo” 18 miliardi. Tuttavia, il vento è cambiato molto rapidamente: la direzione ha tagliato i costi bloccando tutte le iniziative di marketing e licenziando circa un quarto del personale. La strategia è stata rivista focalizzando l’attività sulla domanda di appartamenti non lontani dalle grandi città, molto ricercati da chi può fare smart working all’aria aperta. E la scelta è stata ripagata. Nel terzo trimestre Airbnb ha riportato un utile di 219 milioni di dollari (nel 2019 ne ha persi 674 milioni) ea settembre le notti vendute sono state “solo” il 23% in meno rispetto allo scorso anno. “Sono senza parole per il valore che Wall Street ci attribuisce – ha detto l’amministratore delegato Brian Cheski – solo sei mesi eravamo valutati a 30 dollari per azione!”.

Il modello Airbnb, passato da 72 milioni di notti prenotate nel 2015 a 326 nel 2019, è ovviamente esposto a molti rischi per gli investitori. L’azienda non ha mai chiuso i conti in surplus e diversi paesi stanno mettendo in discussione la formula del noleggio a breve termine che ha finito per stravolgere la realtà urbana di molti centri storici. Tuttavia, Wall Street sembra convinto che il semi-monopolio conquistato dalla piattaforma consoliderà sempre più il suo predominio nel mercato del turismo, come accaduto per Amazon & C.

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