Sono trapelati grazie a Mark Gurman di Bloomberg la strategia di vendita che Apple intende attuare per il suo visore di realtà mista Vision Pro. Apple punterà tutto sull’esclusività del prodotto, il cui prezzo di listino, ricordiamo, ammonterà a 3.500 dollari – e riciclerà alcuni meccanismi dal lancio della prima generazione di Apple Watch nel 2015.
Gli aspiranti acquirenti dovranno fissare un appuntamento per concludere la transazione. Aree dedicate saranno allestite negli Apple Store con unità dimostrative delle cuffie, strumenti e strumenti per adottare le misure necessarie per garantire che le cuffie siano perfettamente adattate a chi le indossa. In particolare, sembra che Apple stia sviluppando un’app per iPhone che permette di creare la giusta forma della guarnizione attorno al visore che isola la luce ambientale. Apple chiederà inoltre tramite un portale online informazioni sull’eventuale necessità di implementare lenti graduate.
Mela
04 Lug
Sappiamo che Apple punta a vendere Vision Pro in tutti i suoi store fisici americani, ma visto quanto fin qui descritto non stupirà apprendere che si tratterà di un processo graduale: si partirà dagli store presenti nelle zone più aree densamente popolate e trafficate, come ad es New York e Los Angeles. Il visore può essere acquistato anche online, ma gli utenti dovranno comunque caricare l’intero set di misure richiesto a chi acquista online in negozio. Entro la fine del 2024, Apple punta ad ampliare la disponibilità del visore all’estero: a quanto pare i primi mercati saranno il Canada e il Regno Unito, mentre poco dopo sarà la volta dell’Australia, di alcuni paesi europei e di alcuni dell’Asia. Nello specifico, la fonte afferma che sono in corso lavori di localizzazione per Francia, Germania, Cina, Hong Kong, Giappone e Corea del Sud. Va notato che l’Italia non è menzionata.
Lo confermano fonti interne che hanno parlato con l’outlet finanziario statunitense per Apple sarà il lancio più complesso della sua storia. Dovrai gestire alcuni delicati aspetti logistici della filiera, garantire un’adeguata formazione ai fornitori nella configurazione del visore, e altrettanto adeguata formazione ai clienti nel suo utilizzo. Come abbiamo riportato solo pochi giorni fa, anche Apple ha ridotto sensibilmente le sue stime per il 2024: inizialmente pensava di poterne produrre/vendere circa un milione, ora è scesa ad appena 400.000, proprio perché la costruzione si sta rivelando più difficile del previsto, soprattutto a causa dei due display micro-OLED 4K e dei circuiti e dei componenti curvi. Ciò significa anche che ogni Apple Store offrirà probabilmente solo un paio di unità demo.
Al di là del dispositivo stesso, anche gli accessori saranno una sfida: il cosidetto sigillo leggero, la guarnizione che si trova tra il viso dell’utente e l’auricolare e impedisce l’ingresso di luce indesiderata, sarà offerta in molte dimensioni diverse, che i negozi dovranno tenere a magazzino; e lo stesso vale per le lenti da vista, che saranno realizzate in partnership con Zeiss. A quanto pare Apple sta ancora finendo di progettare anche un altro accessorio: un secondo cinturino che permette agli utenti dalla corporatura più snella di indossare comodamente il visore senza affaticarsi troppo dopo circa mezz’ora. Stiamo anche valutando la necessità di introdurre accessori che aiutino chi indossa abiti specifici per cultura, come l’hijab, e chi indossa abiti senza tasche e quindi non saprebbe dove mettere il pacco batteria.