Atp Finals Torino, è arrivato Jannik Sinner: è già a caccia di foto: eccolo ad allenarsi

Il suo volto campeggia in tutta Torino. È sui manifesti e sugli striscioni che colorano i lunghi viali cittadini, Jannik Sinner. I campioni in arrivo per le Nitto ATP Finals sono ce ne sono ottoe bisognerà stropicciarsi gli occhi, ma l’attesa e l’attenzione collettiva non può che essere per il Numero uno italiano. È l’uomo dei sogni, pronto ad accendere il PalaAlpitour a partire da domenica prossima e (si spera) per tutta la settimana a venire.
Jannik non ha perso tempo: è stato il primo a sbarcare in città, davanti a tutti i suoi colleghi, per chiarire, se mai ce ne fosse stato bisogno, le sue intenzioni.

Il favorito naturale per il titolo «Maestro» è Novak Djokovic, vincitore lo scorso anno e a caccia del record assoluto di vittorie alle Finali: ne ha sei, come Roger Federer, ma punta alla settima per diventare il più vincente della storia. E il primo avversario del serbo sembra essere Sinner, reduce dal controverso ritiro dal torneo di Parigi Bercy per problemi di calendario che lo hanno costretto a un impegno notturno che avrebbe messo a rischio la sua salute.

Jannik ha superato la battuta d’arresto ed è in gran forma. Fa il suo debutto da titolare al Masters, subentrato dalla riserva nel 2021 a causa dell’infortunio di Matteo Berrettini, e vuole chiudere nel migliore dei modi un 2023 straordinario in cui ha vinto 4 tornei – Montpellier, Toronto, Pechino e Vienna – e la bellezza di 57 partite, diventando il più italiano di successo nel corso di una stagione, migliore anche di Adriano Panatta (56) e Corrado Barazzutti (55). Sinner si presenta a Torino come numero 4 del mondo e vuole scrivere un’altra pagina storica. Già due anni fa, all’esordio da riserva, vinse una partita contro il polacco Hurkacz; ora vuole di più. Per questo è già a Torino: è arrivato ieri intorno all’ora di pranzo all’Hotel Principi di Piemonte, quartier generale dei giocatori.

Felpa e occhiali, sembrava il classico studente universitario a spasso per la città. A metà pomeriggio si trasferì al Circolo della Stampa Sportiva per il primo allenamento sui campi green del nuovissimo centro sportivo di Corso Agnelli. Un primo assaggio di un’ora e mezza, insomma, accompagnato dallo staff tecnico composto da Simone Vagnozzi e Darren Cahill e un veloce saluto alla coppia argentina di doppio composta da Maximo Gonzalez e Andrès Molteni che ha lavorato a fianco in campo. Il tutto sotto lo sguardo attento, ma riparato da grandi occhiali neri, della fidanzata con cui ha lasciato lo Sporting poco prima delle 19. Oggi ripetiamo Jannik si allenerà dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19 e per partecipare è in vendita i biglietti.

Domani arriverà il danese Holger Runee e con lui, da vicino, Carlos Alcaraz, Daniele Medvedev, Andrej Rublev, Stefanos Tsitsipas e Sacha Zverev, il vincitore della prima edizione torinese delle Finali nel 2021. Senza dubbio, però, il duello tra tifo e passione dei tifosi sarà tra Sinner e Djokovic, capace di infiammare il PalaAlpitour lo scorso anno. Nole, fresco di trionfo a Parigi dove ha vinto il 40° Master1000 della sua carriera, vuole mettere il punto esclamativo su una stagione straordinaria – tre Slam vinti (Australian Open, Roland Garros e US Open) e il 90% delle partite vinte -, con l’obiettivo di chiudere il 2023 da numero uno al mondo. Tutto quello che deve fare è vincere una partita per farcela.

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