Gli Stati Uniti inviano un messaggio chiaro a Israele prima dell’invasione di Gaza. E lo fanno direttamente per bocca del presidente Joe Biden. L’inquilino della Casa Bianca ha spiegato di aver parlato con Bibi Netanyahu, spiegando di avere con lui un “rapporto molto franco”, conoscendolo da quarant’anni: “Gli ho detto che è davvero importante […]
IL stati Uniti mandano un messaggio chiaro Israele In vista delinvasione di Gaza. E lo fanno direttamente per bocca del presidente Joe Biden. L’occupante della Casa Bianca ha spiegato di aver parlato con lui Bibi Netanyahu spiegando di avere con lui un “rapporto molto franco”, conoscendolo da quarant’anni: “Gli ho detto che è vero importante che Israele, con tutta la rabbia e la frustrazione che c’è, opera secondo il principio diritto di guerra”, ha sottolineato durante un incontro con i leader della comunità ebraica. Un avvertimento in vista della possibile invasione dei Striscia di Gaza con il truppe di terra e un avviso sul modus operandi durante la raid aerei che vanno avanti da giorni e colpiscono indiscriminatamente obiettivi civili e militare. Israele, secondo quanto abbiamo appreso finora, sta accumulando ca 300mila uomini al confine con i territori in cui vivono Palestinesi.
La Casa Bianca teme che sia possibile contraccolpi in caso di uso eccessivo della forza da parte di Israele: la morte di donne, bambini e non combattenti rischierebbe di metterlo quasi allo stesso livello di Hamas. In passato ilamministrazione statunitense ha sempre messo in guardia Israele dall’entrare a Gaza, temendo che si aprisse un vaso di Pandola Medio Orientema ora può solo chiedere di minimizzare il “danni collaterali”. Per questo la Casa Bianca sta coordinando con altri Paesi un piano per garantire una corridoio umanitario verso l’Egitto che permette loro di lasciare Gaza civili che rischiano di restare intrappolato nell’annunciato assalto israeliano. Premendo anche per il rilascio del ostaggi: gli Usa puntano sulla mediazione del Qatar, che ha accesso ad Hamas.
Questo non è l’unico avvertimento lanciato dall’amministrazione americana: “Lo abbiamo detto chiaramenteIran: stai attento”. Uno esplicito avvertimento lanciato contro il regime di Teheran, spiegando che nel strategia include anche la distribuzione di navi e aerei militari più vicino a Israele, il che dovrebbe essere visto come un segnale alla Repubblica islamica, sospettata di averlo fornito supporto anno Domini Hamas per l’attacco di sabato scorso contro Israele. Finora gli Stati Uniti hanno riferito di non averlo ancora fatto prove dirette del loro coinvolgimento, anche se diverse ipotesi suggeriscono che godano almeno di un sostegno esterno.
Nel frattempo anche il cancelliere tedesco si è espresso sul coinvolgimento dell’Iran Olaf Scholz: “Non abbiamo prove tangibili che l’Iran abbia dato una risposta sostegno concreto e operativo per questo vile attacco di Hamas. Ma è chiaro a tutti noi che senza il sostegno iraniano l’anno scorsoHamas non sarebbe stata in grado di raggiungere questi obiettivi attacchi senza precedenti in territorio israeliano.” Il leader tedesco ha aperto anche un fronte legato alla posizione diAutorità Nazionale Palestinese: “Dov’è la chiara condanna di violenza terroristica dall’ANP e dal suo presidente, Abu Mazen? Io dico: loro il silenzio è vergognoso”ha dichiarato.
Anche Scholz ha sostenuto di sì “irresponsabile” in “questa situazione drammatica” se non venissero utilizzati “tutti i contatti che possono essere utili”. Ha poi riferito di essere “in stretto contatto” con il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisicon quello turco Recep Tayyip Erdoğan e con ilEmiro del Qatar: “Tutti e tre possono svolgere un ruolo importante mediazione e nel de-escalation della situazione attuale”, ha sottolineato la cancelliera tedesca.