Giornata caratterizzata da forte volatilità per i titoli del settore bancario: ha evidenziato BPER Banca. Spicca la performance positiva di Generali
La corsa è finita i maggiori indici di Borsa Italiana e dei principali mercati finanziari europei, dopo i forti rialzi registrati nella seduta precedente; i mercati azionari del Vecchio Continente hanno risentito dell’avvio incerto di Wall Street. Alexis Bienvenu – manager de La Financière de l’Echiquier – lo ha evidenziato nel periodo estivo i principali mercati azionari hanno mostrato un andamento positivo e la volatilità è rimasta contenuta. Secondo l’esperto “il rally in atto non è solo il sogno di una notte d’estate, ma una solida realtà creata principalmente dal potere delle banche centrali e, come tale, destinata a durare fintanto che manterranno il loro atteggiamento ultra accomodante”. Tuttavia, Alexis Bienvenu sottolinea due fattori chiave che potrebbero portare a una svolta: una seconda ondata di Covid19 in Europa e un aumento dell’inflazione e dei tassi dettati dal grande volume di liquidità e dagli stimoli fiscali sul mercato da parte di governi e banche centrali.
Il FTSEMib ha subito un calo dello 0,41% a 20.030 punti, il minimo di giornata (massimo di 20.368 punti). Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,45%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,69%) e per FTSE Italia Star (-0,59%). Nella seduta del 25 agosto 2021 il fatturato è salito a 1,48 miliardi di euro, contro 1,47 miliardi di lunedì; 462.386.744 azioni sono passate di mano (393.256.260 nella sessione di lunedì). Dei 401 titoli scambiati, 189 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 170; le restanti 42 azioni sono rimaste invariate.
L ‘Euro ha oscillato tra $ 1,18 e $ 1,185, mentre il bitcoin è scesa sotto gli 11.500 dollari (circa 9.500 euro).
Il diffusione Btp Bund si è espanso oltre 150 punti.
Forte volatilità per i titoli del settore bancario.
Chiusura positiva per Banca BPER (+ 0,38% a 2.349 euro). Nel bollettino settimanale, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di non avviare alcuna istruttoria sull’acquisto di un ramo d’azienda costituito da circa 500 filiali, la maggior parte delle quali attualmente operano come UBI Banca (-0,08% a 3.689 euro), che quest’ultimo dovrà cedere nell’ambito dell’integrazione con Intesa Sanpaolo (-0,28% a 1.834 euro). Secondo l’autorità, “l’operazione in questione non porta alla creazione o al rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tale da eliminare o ridurre sostanzialmente e permanentemente la concorrenza”. Nel frattempo, secondo quanto comunicato da Borsa Italiana, nell’ambito dell’obbligo di riacquisto di azioni UBI Banca da parte di IntesaSanpaolo, nel primo giorno dell’operazione sono state presentate richieste di 478.191 azioni, pari allo 0,426% dei titoli oggetto delle richieste. di vendita.
Generale ha registrato un incremento dello 0,57% a 13,29 euro. Gli analisti di Bank of America hanno migliorato il loro giudizio sulla compagnia di assicurazioni e ora raccomandano l’acquisto delle azioni sulla base di un target price di 15,8 euro. Il target price implica un potenziale aumento di circa il 20% rispetto al valore di chiusura di Generali del 24 agosto (13.215 euro).
Vendita di petrolio.
ENI ha lasciato a terra l’1,38% a 8.078 euro.