Elevata volatilità per Telecom Italia TIM, dopo il forte rialzo registrato la scorsa settimana. Altro rally per Tiscali, sospeso più volte per eccesso di rialzo
Inizio della settimana caratterizzato dalla volatilità dei mercati azionari. I principali indici di Borsa Italiana e delle principali piazze finanziarie europee hanno terminato la sessione in territorio negativo, dopo essere arrivato a guadagnare anche un punto percentuale la mattina.
Il FTSEMib ha chiuso in calo dell’1,04% a 19.634 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 19.616 punti e un massimo di 20.081 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,94%. Variazioni frazionarie per FTSE Italia Mid Cap (-0,33%) e per FTSE Italia Star (+ 0,56%). Nella seduta del 31 agosto 2021 il fatturato è sceso a 1,6 miliardi di euro, contro 1,61 miliardi di venerdì; 1.934.178.266 azioni sono passate di mano (1.732.497.164 nella sessione di venerdì). Su 414 titoli scambiati, 244 hanno registrato una performance negativa, mentre gli aumenti sono stati 138; le restanti 32 azioni sono rimaste invariate.
L ‘Euro ha toccato $ 1,195, mentre il bitcoin è rimasto oltre 11.500 dollari (quasi 10.000 euro).
Il diffusione Btp Bund si è ampliato a 155 punti.
Alta volatilità per Telecom Italia TIM (-0,5% a 0,3988 €, con un massimo di 0,4136 € in partenza), dopo il forte aumento registrato la scorsa settimana. Nella giornata si è riunito il consiglio di amministrazione della compagnia telefonica per discutere il progetto FiberCop.
Tiscali ha chiuso la seduta con un balzo del 38,6% a 0,0183 euro. Nel corso della giornata il titolo è stato sospeso più volte a causa di un rialzo eccessivo.
Le vendite hanno prevalso sul titoli del settore bancario.
Chiusura negativa per Mediobanca (-2,1%). Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, nel breve periodo il Delfin di Leonardo Del Vecchio potrebbe superare il 10% del capitale dell’istituto di Piazzetta Cuccia.
In calo di oltre un punto percentuale per Intesa Sanpaolo (-1,08% a 1.8052 euro). Borsa Italiana ha reso noto che nell’ambito dell’obbligo di riacquisto di azioni di UBI Banca (-1,14%) dall’istituto guidato da Carlo Messina, nei primi cinque giorni dell’operazione sono state presentate richieste di 2.762.211 azioni, pari al 2,459% dei titoli oggetto di richiesta di vendita.
Prestazioni peggiori per Banca BPER (-3,32%) e per UniCredit (-2,33%).
Rimbalzo di DiaSorin (+ 3,91%), dopo la pesante correzione subita la scorsa settimana.
Acotel chiuso leggermente superiore (+ 0,43% a 2,31 euro). Il titolo è tornato alle negoziazioni dopo una sospensione di circa un mese.