“Ce ne occuperemo noi.” Stop dalla Casa Bianca. Scontri all’interno di Gaza City

Israele: colpiti in un mese 14mila obiettivi di Hamas

Un mese dopo l’inizio dell’operazione militare contro Hamas, le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno effettuato attacchi contro più di 14.000 obiettivi nella Striscia di Gaza, ha detto ieri sera il portavoce dell’esercito Daniel Hagari in una conferenza stampa.

L’IDF afferma di aver demolito oltre 100 ingressi di tunnel, distrutto più di 4.000 armi di vario tipo e “ucciso molti terroristi di Hamas, anche nel grado di comandanti”. Hagari ha spiegato che molti degli obiettivi colpiti erano situati in moschee, asili e quartieri residenziali. “Ciò dimostra che Hamas sta cinicamente usando la sua popolazione come scudo umano”, ha detto il portavoce dell’esercito israeliano.

Ieri almeno 500 stranieri hanno lasciato la Striscia

Almeno 500 persone, la maggior parte delle quali straniere o con doppia cittadinanza e i loro familiari a carico, hanno lasciato ieri la Striscia di Gaza attraverso l’Egitto, scrive il Guardian, citando Reuters, con fonti di sicurezza egiziane. Il ministero degli Esteri giordano ha affermato che ieri sono stati evacuati 262 giordani, su un totale di 569 bloccati a Gaza, mentre il Canada ha affermato che 59 dei suoi cittadini, residenti permanenti e familiari sono stati evacuati.

Inoltre, secondo una fonte medica, a 19 palestinesi di Gaza che necessitano di cure mediche è stato permesso di unirsi a dozzine di altri che sono in cura negli ospedali egiziani. Altri paesi i cui cittadini sono stati autorizzati a partire ieri includono Romania, Germania, Moldavia, Ucraina, Filippine e Francia, secondo l’autorità di frontiera di Gaza. Fonti della sicurezza egiziana hanno affermato, tra l’altro, che l’Egitto continua a spingere per maggiori aiuti e carburante nella Striscia e per la sicurezza delle ambulanze.

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