Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, il file La Francia ha registrato più di 20.000 nuove infezioni in 24 ore. Secondo i dati diffusi dall’autorità sanitaria, Salute pubblica Francia, i casi sono stati 20mila 339 in un giorno, con 62 morti. Il maggior numero di casi dipende in parte anche dai test, molto più numerosi nelle ultime settimane rispetto a quelli che si sono svolti in primavera, ma preoccupare anche il tasso di positività, che continua ad aumentare: era del 9,8% giovedì, supera la soglia del 10% e raggiunge il 10,4% Venerdì 9 ottobre in serata. 1 sono stati identificati24 focolai aggiuntivi, per un totale di 1362 cluster studiato su tutto il territorio nazionale.
L’aereo bianco
Nelle zone di massima allerta (Marsiglia, Aix, Parigi, Guadalupa, più Saint Etienne, Grenoble e Lione e Lille) entra in vigore il piano bianco, che trasferisce le risorse degli ospedali nella lotta al Covid, con personale sanitario e dedicato strutture prioritarie per i pazienti affetti da coronavirus. Le operazioni non urgenti sono posticipate per lasciare quanti più posti letto possibile per i pazienti Covid.
La prospettiva
Il Presidente del Consiglio Scientifico, Jean-Franois Delfraissy, ha detto ieri che i francesi devono abituarsi all’idea di convivere con il virus fino alla prossima estate. Delfraissy ha anche ribadito che le autorità cercano di fare tutto il possibile per evitare un blocco locale (escluso a livello nazionale generale). Ma se il confinamento locale diventa necessario, lo faremo. Ciò apre la possibilità che le aree più colpite, come Parigi o Marsiglia, possano subire un nuovo blocco. Le prossime due settimane saranno decisive per l’andamento della seconda ondata.
La strategia della pentola a pressione
Delfraissy ha paragonato la strategia del governo a una pentola a pressione: la lasci soffiare un po ‘, fai uscire il vapore, poi la chiudi di nuovo, per due o tre settimane, con nuove restrizioni. Misure transitorie che limitano la circolazione del virus, poi si riapre e si chiude in un’altra zona. Delfraissy il capo dell’ente scientifico che aiuta il presidente Emmanuel Macron ad affrontare la situazione, fornendo soluzioni e consigli che il capo dello Stato a volte ha fallito in nome di altre esigenze (ad esempio, secondo Delfraissy, la riapertura delle scuole a maggio era prematuro, ma Macron voleva comunque andare avanti).
9 ottobre 2021 (modifica il 9 ottobre 2021 | 21:21)
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