La pandemia non ha fermato gli stabilimenti Ferrero, che hanno mantenuto attiva la produzione anche durante il periodo di fermo, raggiungendo gli obiettivi previsti dal contratto integrativo aziendale, operando in piena sicurezza e con piena soddisfazione reciproca da parte di azienda e sindacati. Ora arriva il premio di performance: 2.100 euro lordi in media a ciascuno dei circa 6.000 dipendenti degli stabilimenti italiani. La somma verrà pagata in busta paga di ottobre.
L’accordo prevedeva un importo massimo raggiungibile per l’anno in corso di 2.200 euro lordi, somma calcolata sulla base di due parametri: il risultato economico, unico per l’intera azienda, che concorre a determinare il 30% del premio; e il risultato operativo, pari al 70% del bonus, legato alla performance specifica di ciascun impianto o area produttiva. Pertanto i premi sono diversi a seconda delle varie località. Lo stabilimento di Alba ottiene un incentivo di 2.105,97 euro lordo per dipendente. Il premio più alto va a S.Angelo, pari a 2.170,24 euro. schifoso. A Balvano, in Basilicata, dove si producono i biscotti Nutella, si va a 2.127,74 pro capite lordi. Il Pozzuolo riceverà 2.136,03 euro lordi. Il personale riceverà 2.106,28 euro lordi e infine i dipendenti delle aree e depositi 2.029 euro lordi.
È la dimostrazione, come riconoscono sia l’azienda che i sindacati, che relazioni industriali consolidate e proficue giocano un ruolo strategico per l’ottenimento dei risultati, anche in un anno particolarmente difficile e complicato, per gli effetti della pandemia.