Manifestanti sul ponte di Brooklyn a New York, sabato 28 ottobre (AP Photo/Andres Kudacki)
Migliaia di persone sono scese in piazza a Londra e New York, ma anche a Berlino, Roma, Sydney, Marsiglia e in altre città
Sabato, in molte grandi città di diversi paesi del mondo, centinaia di migliaia di persone hanno preso parte a manifestazioni a sostegno della popolazione della Striscia di Gaza e della causa palestinese. Le proteste sono state organizzate dopo che l’esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti e i combattimenti nella Striscia di Gaza nell’ultima settimana, con conseguenze significative per la popolazione rimasta con scorte limitate di cibo e acqua. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, più di 7.000 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia.
Una delle manifestazioni più partecipate si è tenuta a Londra, nel Regno Unito: secondo la polizia si sono radunate tra le 50mila e le 70mila persone, mentre gli organizzatori parlano di 500mila partecipanti. Le riprese aeree mostrano migliaia di persone che marciano per le strade della capitale inglese, riempiendo quasi completamente l’ampio ponte di Westminster: i manifestanti hanno chiesto al primo ministro inglese Rishi Sunak di fare pressioni sul governo israeliano per ottenere un cessate il fuoco nella Striscia. Nei giorni scorsi Sunak non ha chiesto un cessate il fuoco ma solo una “pausa umanitaria”, per consentire che gli aiuti raggiungano la popolazione di Gaza.
Altre grandi manifestazioni si sono svolte a New York e Los Angeles negli Stati Uniti, in diverse città europee tra cui Roma, Berlino, Stoccolma e Copenaghen, ma anche in Australia, Nuova Zelanda, Turchia e città asiatiche come Seul. Anche a Marsiglia, in Francia, si è tenuta una piccola manifestazione nonostante il governo francese abbia vietato le manifestazioni a sostegno della Palestina.
