21:16
Israele: “La proposta di ostaggi di Hamas è terrorismo psicologico”
Le dichiarazioni di Hamas riguardo ad uno scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele “costituiscono una forma di terrorismo psicologico, ideato per diffondere pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi”: lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Commentando le frasi attribuite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, Hagari ha detto: “Sinwar non è in grado di rilasciare dichiarazioni”. Il numero totale degli ostaggi è stato nel frattempo aggiornato a 230, uno in più rispetto a ieri.
20:52
Netanyahu: “Chi ci accusa di crimini di guerra è un ipocrita”
Netanyahu denuncia come ipocriti e bugiardi coloro che “osano accusare i nostri soldati di crimini di guerra”. “L’esercito israeliano è l’esercito più morale del mondo”, ha detto parlando ai giornalisti, esortando ancora una volta gli abitanti della parte settentrionale di Gaza a fuggire verso sud e accusando Hamas di crimini di guerra per aver utilizzato scudi umani e aver prelevato carburante destinato agli ospedali. “Israele non sta combattendo solo la nostra guerra”, ha detto, “ma una guerra per tutta l’umanità”. “I nostri alleati nel mondo occidentale e i nostri partner nel mondo arabo sanno che se non vinciamo, saranno loro i prossimi nella campagna di assassinio da parte dell’asse del male”.
20:51
Fonti: “Israele mira a creare una zona di due chilometri a Gaza”
Occupare una striscia all’interno della Striscia di Gaza profonda almeno 2 chilometri. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate che seguono l’evolversi della guerra a Gaza, questo sarebbe il primo obiettivo del massiccio attacco sferrato da Israele a partire da ieri sera. Secondo le fonti, lo scopo dell’azione sarebbe duplice: assicurarsi un’area ‘protetta’ da cui lanciare un’invasione più profonda di Gaza e fare pressione sulle diverse milizie armate per costringerle a negoziare la liberazione degli ostaggi. Nell’attacco, sottolineano ulteriormente le fonti, sarebbero stati colpiti finora 600 obiettivi e 150 tunnel mentre circa 200mila persone sarebbero partite dal nord della Striscia per cercare di raggiungere la zona centrale.
20:12
Netanyahu: “Siamo entrati a Gaza per demolire Hamas”
“Abbiamo inserito a Gaza in modo premuroso, preoccupato per la sorte dei nostri soldati”. Lo ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu nel suo discorso alla nazione. “Siamo entrati nell’avamposto della malvagità: il nostro obbiettivo – ha aggiunto – è demolire Hamas e riportarli indietro ostaggi“. “Siamo a un bivio, ora ci sono le prove superarema lo sappiamo vinceremo, saremo noi a uscire vittoriosi da questa battaglia, abbiamo bombardato il nemico con raid aerei per aiutare le nostre forze di terra ad entrare nel terreno. La battaglia o la guerra interiore Gaza sarà difficile ma stiamo lottando per questo sopravvivenza della Patria, della nostra madre terra e continueremo a lottare per terra, per aria e per mare, lo sappiamo ne usciremo vittoriosi e sarà la vittoria del bene sul male“, Lui continuò. Le forze di difesa israeliane, ha aggiunto, hanno “chiesto ai residenti di farlo Gaza andare via” ma Hamas commette crimini contro l’umanità “usando il suo persone Venire scudi umani“.
20:03
Netanyahu: “La guerra dentro Gaza sarà lunga e dura”
“È il momento della verità: vincere o cessare di esistere.” Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso alla nazione. “La guerra all’interno di Gaza sarà dura e lunga – ha aggiunto -, sarà la nostra seconda guerra di indipendenza. Vogliamo restituire agli assassini quello che hanno fatto.”
19:55
Neatnyahu: “I nostri soldati a Gaza”
“I nostri soldati stanno combattendo e sono all’interno della Striscia di Gaza”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlando alla nazione.
19:39
Israele contro Musk dopo la decisione di Starlink per Gaza
Israele si oppone all’iniziativa di Elon Musk di rendere disponibile il sistema satellitare Starlink di SpaceX alle ONG umanitarie a Gaza per consentire loro la connessione Internet. “Utilizzeremo tutti i mezzi a nostra disposizione – ha detto il ministro israeliano delle comunicazioni Shlomo Karhi (Likud) – per ostacolarlo”. Secondo Karhi, Musk dovrebbe condizionare questi collegamenti “al rilascio dei nostri ostaggi: bambini, uomini, donne, anziani, tutti”. “Fino ad allora – ha avvertito – il nostro ministero delle Comunicazioni romperà ogni legame con Starlink”. Lo riporta la televisione commerciale Ch. 12.
19:02
Netanyahu ai parenti degli ostaggi: “Maggiore è la pressione su Hamas, maggiori sono le possibilità di rilascio”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto alle famiglie degli ostaggi a Gaza, incontrate oggi, che “maggiore è la pressione su Hamas, maggiori sono le possibilità” che gli ostaggi vengano rilasciati. Lo ha riferito l’ufficio del primo ministro israeliano.