12:33
Blinken: “Lavoriamo su tutti i fronti per pause umanitarie”
“Stiamo lavorando su tutti i fronti per una pausa umanitaria” a Gaza ma “servono progressi anche sul tema degli ostaggi, cosa che ovviamente è particolarmente importante per Israele”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken lasciando Ankara. “Lavoriamo sull’assistenza umanitaria ma anche sulla liberazione degli ostaggi. Sono convinto che possiamo fare ancora molto e che ci sia speranza per il rilascio”, ha aggiunto Blinken.
12:01
Von der Leyen: “Hamas fuori da Gaza, il futuro deve essere dell’Anp”
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sostiene che l’UE deve svolgere un ruolo in un futuro di pace in Medio Oriente e offre “alcune idee possibili” per il dopoguerra. “Gaza non può essere un paradiso per i terroristi, Hamas non può ricostruire la sua base nella Striscia”, sostiene. Ecco allora la possibilità di una “missione internazionale di pace sotto l’egida dell’Onu”. Ci deve essere quindi solo “una sola autorità palestinese” per governare uno Stato palestinese”. Allo stesso tempo, le forze israeliane “non possono restare a Gaza, non deve esserci alcuna espulsione dei palestinesi dalla Striscia e il blocco deve finire”.
11:50
Von der Leyen: “Hamas usa i civili come scudi umani”
“Hamas usa chiaramente i civili come scudi umani”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen rivolgendosi agli ambasciatori Ue. “Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario. Questo è il punto di partenza. Ci dà anche la credibilità per proporre idee su una soluzione politica, basandoci sulla nostra eredità di paladini della soluzione dei due Stati”, ha aggiunto, specificando che le immagini di civili e bambini “estratti dalle macerie di Gaza” rendono “il il cuore sanguina”.
11:48
Biden: “Israele non deve lasciarsi accecare dalla rabbia”
Il presidente americano Joe Biden “ha detto a Israele di non lasciarsi accecare dalla rabbia. Questo è il messaggio che gli amici di Israele devono mandare loro: non lasciarsi accecare dalla rabbia. Il diritto alla difesa deve essere attuato in linea con il diritto internazionale”, lo ha affermato l’alto rappresentante dell’UE Josep Borrell durante la conferenza degli ambasciatori a Bruxelles.
10:18
“Il valico di Rafah è ancora chiuso agli stranieri”
Per il quarto giorno consecutivo gli stranieri e le persone con doppia nazionalità non potranno lasciare il valico di Rafah, tra la Striscia e l’Egitto. Lo riferiscono fonti locali secondo cui Hamas infatti non consentirà il passaggio finché non sarà soddisfatta la sua richiesta di evacuare anche i feriti dal nord della Striscia e da Gaza City dal valico. Resta comunque confermato l’ingresso degli aiuti umanitari internazionali nell’enclave palestinese.
10:08
Borrell: “Sradicare Hamas dalla Striscia non risolverà il problema”
“Sradicare Hamas” dalla Striscia “non risolverà il problema di Gaza, per non parlare della Cisgiordania. Le reazioni eccessive sono sempre comprensibili, ma non sono mai efficaci”, lo ha affermato l’alto rappresentante dell’UE Josep Borrell durante la conferenza degli ambasciatori a Bruxelles.
10:07
Israele apre un corridoio verso sud dalle 10:00 alle 14:00
Il portavoce dell’esercito israeliano Avichay Adraee ha detto che Israele aprirà nuovamente un corridoio per consentire ai civili di Gaza nella Striscia settentrionale di spostarsi verso sud. Adraee ha continuato a scrivere
09:47
Re Abdallah di Giordania a Bruxelles: dialoga con l’Ue e nasce per la pace
Il re giordano Abdullah II si reca oggi a Bruxelles per incontrare i leader dell’Unione europea, della NATO e del governo belga. Lo riferisce l’agenzia Petra, spiegando che, nel corso della visita, il re giordano “discuterà dei pericolosi sviluppi in Medio Oriente e della necessità di lavorare per fermare la guerra” oltre a “facilitare l’arrivo di aiuti umanitari nella Gaza Spogliarsi in modo sostenibile.”
09:33
NYT: “Se Hezbollah o l’Iran attaccano Israele, gli Stati Uniti interverranno”
L’amministrazione Biden ha chiarito all’Iran e a Hezbollah attraverso i partner regionali che gli Stati Uniti interverranno militarmente se attaccano Israele. Lo scrive il New York Times, secondo cui la visita del segretario di Stato americano Antony Blinken in Iraq è stata l’occasione per mettere in guardia l’Iran dall’attaccare le truppe o gli interessi americani nella regione. “Era molto importante inviare un messaggio molto chiaro a chiunque tentasse di approfittare del conflitto a Gaza per minacciare il nostro personale qui o in qualsiasi altra parte della regione: non fatelo”, ha detto Blinken a Baghdad.
09:20
IDF: “Attacco finale a Gaza City in 48 ore”
L’esercito israeliano (IDF) stima che le forze nella Striscia di Gaza circonderanno completamente Gaza City entro 48 ore e inizieranno quindi i combattimenti all’interno della città. Lo riferisce Haaretz, aggiungendo che l’obiettivo dell’IDF sarà raggiungere gli agenti di Hamas che sono stati spinti nella città e distruggere i tunnel e le istituzioni militari e civili del gruppo. L’IDF ritiene che sia possibile raggiungere l’obiettivo di distruggere Hamas, ma che ciò richiederà un lungo periodo di tempo, da diversi mesi a un anno, o anche di più. L’IDF ha inoltre osservato che per liberare l’area dai miliziani è necessario agire in modo approfondito e relativamente lento. Secondo quanto riferito dall’esercito israeliano – riferisce Haaretz – in questa fase l’IDF si asterrà dall’entrare nei tunnel, partendo dal presupposto che siano dotati di trappole esplosive e in alcuni casi, se l’intelligence lo riterrà opportuno, l’aviazione colpirà il tunnel dall’alto, neutralizzando chiunque si trovi all’interno