Guardiola: ‘Cosa penso di Allegri-De Zerbi e come vedo il calcio. C’è talento in Italia, l’interesse della Juve…’ | Prima pagina

Tutto su tutta la linea. Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, è stato ospite al Palazzetto dello Sport di Cuneo per l’evento”Dialoghi sul talento con Pep Guardiola”, realizzato dalla Fondazione CRC in collaborazione con la Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, la Fondazione Guardiola Sala e con il sostegno di Collisioni. Tanti i temi affrontati, tra cui la necessità del sacrificio e del lavoro: “L’ossessione è legata alla passione, se hai un’ossessione significa che ti piace qualcosa. Il talento particolare è importante, ma servono anche tante ore di lavoro. Serve sacrificio. “

SCONFITTA E VITTORIA – “La gente dice che dalle sconfitte si impara di più, ma con la vittoria si vive meglio. Soprattutto è importante l’equilibrio. Bisogna restare calmi quando si vince e non pensare che sia tutto un disastro quando si perde”.

L’IMPORTANZA DELLA TATTICA – “Il calcio oggi è più fisico? Da quando ho iniziato c’è sempre stato questo discorso. Oggi si mangia e si allena meglio, ma credo che la tattica serva solo ad aiutare i giocatori a rendere meglio, non va separata dalla tecnica. La tattica è una questione modo per far capire che stiamo andando tutti nella stessa direzione, non è una questione estetica, è al servizio dei giocatori”.

TROPPI SOCIAL MEDIA –Non diventi forte stando a letto, su Instagram. Se vuoi fare il fotografo devi scattare mille foto. Ora il problema è che pensiamo a quello che dicono gli altri, non a noi stessi. Ogni giocatore oggi pensa di aver giocato molto bene. Legge alcune critiche e torna a casa triste. E viceversa. I giovani devono riflettere sulla loro opinione che è quella che conta davvero. Ti piace giocare a football? Gioca molto. Se stai a casa sui social non potrai avere successo, è più difficile”. TALENTI IN ITALIA – “C’è talento ovunque, non credo che in Italia ce ne siano. Lo seguo poco perché non ho molto tempo ma sono sicuro che ci sia”.

ALLEGRI-GUARDIOLA – “È un discorso antico, credi che Allegri non voglia vincere? Anche per De Zerbi vale la stessa cosa, vogliono vincere tutti e due. Allegri è convinto di poter vincere con le sue idee, idem De Zerbi. De Zerbi non cerca l’estetica, vuole vincere. E credo di poterlo fare giocando secondo le sue convinzioni. Stesso discorso per Allegri, anche lui vuole vincere. Tutti gli allenatori vogliono vincere, nessuno pensa solo al bene e dice che non gli interessa vincere. Non ho mai visto un allenatore che non vuole vincere o un giocatore che non vuole giocare bene. Sono modi di interpretare il calcio.”

LA JUVE E IL FLIRT DEL 2019 – “Non mi ha mai cercato, in Italia si mangia molto bene. Lo allenerei? L’Italia mi piace molto, vengo spesso in vacanza”.

FINE – “La stanchezza? Forse arriverà, ma ancora non la sento. Forse quella passione si spegnerà… Se succede ti chiamo.”

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