i dati della prima puntata di Fabio Fazio su Nove-Corriere.it

Di Redazione online

I dati audit della prima puntata di «Che tempo che fa» di Fabio Fazio sulle Nove: 2.100.000 spettatori e 10,47% di share

Il primo episodio della stagione 2023-2024 di «Che tempo fa” Di Fabio Fazio sul Nuovi è andato in onda domenica 15 ottobre ed è stato seguito da 2.100.000 spettatori per il Quota del 10,47%.. Il programma è stato il secondo più visto della serata.

In dettaglio: il segmento Il Tavolo ha raccolto 1.122.000 spettatori e l’8,24% di share e l’importante è chiudere, in seconda serata, 516.000 spettatori e il 7,82% di share.

In simulcast (la trasmissione di più canali) il totale tocca 2,6 milioni di telespettatori e 13% di share.

“E il programma più visto di sempre su Warner Bros Discovery Italia», ha twittato il resoconto ufficiale dello spettacolo, ringraziando il pubblico. Oltre a Nine, i canali di Discovery sono Real Time, Eurosport, DMAX, Food Network, Giallo, Motor Trend, HGTV – Home & Garden TV e i canali kids K e Frisbee.

«Grazie. Con tutto il nostro cuore. E soprattutto per i vostri cuori…» ha scritto Luciana Littizzetto su Instagram.

Che tempo fa è andato in onda per venti edizioni sulla Rai. Seguente l’ultima puntata sul terzo canale di Viale Mazzini erano stati 2.772.000 telespettatori e 15,4% di share.

«Siamo ancora noi, ricominciamo» ha esordito ieri Fazio, prima di avviare un programma identico a quello apprezzato in passato: format, studio, approccio. Non è cambiato nulla, solo la rete.

Ad Aldo Cazzullo, on Corriere
, il conduttore si era fissato il suo obiettivo, in termini di ascolti: «Il paragone con la Rai è impossibile. La scoperta della domenica sera è intorno al 2%. Vorrei raddoppiarlo». Obiettivo (molto) più che raggiunto, dati alla mano.

Ieri in prima serata su Rai1 c’era la serie Cuori 2: una media di 2.879.000 telespettatori pari al 16,8% di share (nella prima puntata 2.984.000 telespettatori, 15,19% di share, e in seconda serata 2.781.000, 18,76%).
Sono Canale 5 Caduta libera: il migliore nella presentazione ha ottenuto 1.866.000, e 9,14% e nel programma 1.622.000, quota 11,52%.
Sono Rai3
Rapporto nella presentazione 983.000, 4,86% e nel programma 1.478.000, 7,63%. Nel segmento Plus, in seconda serata, 1.132.000, il 7,85%.
Sono Rete 4 Diritto e rovescio 837.000 telespettatori, 6,17% di share.
Sono Rai2
Il Collegio 8
Suona l’allarme 686.000, 3,38% e in programma 899.000, 4,82%.
Sono Italia 1 FBI: Il più ricercato 1.053.000 telespettatori, share 5,55%.
Sono La7
A Ond

UN nella prima parte 612.000, quota 3,01% e nella seconda 543.000, 3,34%.
Sono TV8 la pellicola Spider-Man: lontano da casa 441.000, quota 2,6%.

Il servizio pubblico che la Rai non fa più Aldo Grasso

Numerosi i commenti e i complimenti (e le provocazioni e le frecciatine alla Rai che si è lasciata scappare Che tempo fa) sui sociale degli utenti e colleghi di Fazio.

Ad accompagnare Fazio ieri sera c’erano, come da tradizione, i suoi colleghi Luciana Littizzetto e Filippa Lagerback. Anche in studio Ornella Vanoni.

Ospiti della puntata la senatrice a vita Liliana Segre, l’ex calciatore Andriy Shevchenko, lo scrittore israeliano David Grossman, Roberto Burioni, Giovanni Floris, il vicedirettore della Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini, l’editorialista di Repubblica Massimo Giannini, il giornalista Daniele Raineri e Michele Serra.

UN Liliana Segre è stata data una standing ovation. «Sento una grande stanchezza – ha esordito Segre a proposito del conflitto tra Israele e Hamas – ho ascoltato aspettando chi parlava e sono rimasto colpito da David Grossman che ha trovato parole straordinarie, paura del momento, incubo del futuro. Qualcuno che ha perso un figlio, che conosce il mondo in cui vive, con le delusioni, con le speranze». Una cosa aveva già voluto dire un mese fa, quando arrivò l’invito: «Ho sempre pensato che ciò che volevo lasciare alle spalle è quella commissione di cui sono presidente contro l’incitamento all’odio, che fortunatamente è stata mantenuta anche nell’attuale legislatura”. «Quando ti capita di essere vivo e ascoltare cosa sta succedendo in un mondo in cui speri che non ci siano discorsi di odio. Quando si sperava che israeliani e palestinesi potessero coesistere. Quindi è tutto inutile? Che speranza c’è per una nonna come me? Quello che è successo ai bambini colpevoli solo di essere nati ti riporta a un tempo lontano in cui pensavo di non vivere più.” “Quello che succede non mi lascia dormire ma essendo una donna di pace non ho una risposta «Mistezza è una parola così lontana da questi tempi che io stesso mi sono detto “come mi è venuta in mente questa parola”, pronunciata in quelle stanze sacre dove aleggiava il conflitto». “Non sapevo nulla perché ero nascosto da amici generosi che rischiavano la vita per me. Nemmeno nel campo ne sapevo nulla, poi ho conosciuto una ragazza romana che mi ha raccontato come erano andate le cose. C’erano i miei nonni che sono stati salvati nonostante si trovassero nella situazione di essere arrestati il ​​16 ottobre.” “Oggi è molto difficile non avere paura ma è più forte di me, non ho paura e questa è l’eredità morale che voglio lasciare ai miei figli e nipoti”.

«Grazie al calcio sono diventato un personaggio famoso e utilizzo questo per aiutare il mio Paese. Dall’inizio della guerra ho deciso di stare al fianco della mia nazione e del mio popolo. Ora, come consulente del Presidente, continuo in questa “mia missione”. Egli ha detto Andriy Shevchenko, recentemente nominato “consigliere” da Volodymyr Zelenskyj. «Dall’inizio della guerra, diciottomila bambini sono stati deportati dall’Ucraina alla Russia. Poi tanti bambini e ragazzi, circa un migliaio, sono rimasti feriti; mentre altri 500 persero la vita. Inoltre, alcune minorenni sono state violentate”. E aggiunge: «La Polonia è stata un grande alleato per l’Ucraina negli ultimi anni, come l’Italia o l’Inghilterra. Il fatto che gli “europeisti” siano in vantaggio in queste elezioni in Polonia è per noi una grande notizia.” «Stiamo portando anche fondi in Ucraina per ricostruire gli stadi per far sì che i ragazzi possano un giorno tornare a vivere lo sport e magari, quando il conflitto finirà, riusciranno a dimenticarlo. Questa partita di “guerra” è la più importante della mia vita, dobbiamo fare tutto il possibile per tenere unito il nostro Paese”, ha poi detto Shevchenko. «La nostra speranza non è solo quella di rimanere uniti ma anche di continuare ad avere il sostegno dei nostri alleati. L’Ucraina resterà viva”, ha concluso l’ex campione del Milan.

Italodisco dei The Kolors è la sigla scelta da Luciana Littizzetto per il suo spazio, e ironizza subito sull’unica variante «una scala con nove gradini che deve essere un incubo scendere ogni settimana». Si lamenta della scrivania “che dà shock” ma poi dice che “è felice di essere sui Nove che non si chiamano Nove”. Spiega che viene trasmessa «a reti unificate di tutto il gruppo Discovery Channel come il discorso di “Matti” al Quirinale». “Dobbiamo fare 26 puntate, non ci fermiamo alla prima”, ha detto Fazio. Luciana parla di Mattarella in Paraguay «che ha fatto tanta strada per stare lontano da Salvini». Sale come d’abitudine sulla scrivania, nella sua casacca di paillettes, per annunciare la novità dell’estate: «Mi sono sposata. Qualcosa di così intimo che nemmeno lo sapevo e con una donna…”, poi esordisce con le sue metafore ardite. Fa un riassunto dell’estate, cita ancora Salvini «quella spesa intelligente ma in foto l’unica cosa intelligente è spendere». Poi Meloni, La Russa, Renzi, Santanchè, Biancofiore, Lollobrigida. E conclude con la sua «prima letterina della stagione. Caro Nove, mettiamo le mani avanti affinché se ci cacciano anche di qui…O pio Nove.” E ancora: «Mi toglierò tutti i sassolini dalle scarpe che sono diventate grandi come nuraghi, dirò tante parolacce, ho della merda… che mi è rimasta dall’anno scorso». Cose da ridere, dice, ma anche femminicidi, morti sul lavoro, guerre… ma ti giuro che sarò sempre la parentesi idiota della settimana… sii la mia ostrica e io sarò la tua idiota.” E conclude la sua lettera: «Che diresti di una formica che ha come simbolo una briciola in testa? Ti do anche un simbolo: «Italia Nove».

16 ottobre 2023 (modificato il 16 ottobre 2023 | 11:36)

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