Google continua a fare progressi nel campo dell’intelligenza artificiale generativa e così, dopo aver sviluppato un proprio chatbot chiamato Bard, è notizia recente che molto presto verrà integrato in Google Assistant. Similmente a quanto Amazon ha promesso con il suo assistente Alexa, questa combinazione offrirà interazioni più naturali, risposte ponderate, nuove funzionalità e integrazione con altri prodotti Google.
Tutto è iniziato dopo il lancio di ChatGPT, quando Google si è accorta di essere in ritardo in questo segmento, raddoppiando di conseguenza i propri sforzi sull’intelligenza artificiale. L’azienda ha sviluppato Bard, il suo chatbot con intelligenza artificiale generativa, ma nel frattempo sta lavorando anche su Gemini, una soluzione ancora più avanzata di cui vi parliamo da tempo e che secondo l’azienda sarà in grado di surclassare qualsiasi intelligenza artificiale attuale .
Ma torniamo all’introduzione di Bard in Assistant, appunto, secondo quanto scoperto dallo sviluppatore AssembleDebug, il codice nella versione beta dell’app Google suggerisce che la funzionalità Bard è in fase di sviluppo ma non è ancora pienamente operativo. Il processo di introduzione ad Assistant with Bard può iniziare con un messaggio che appare durante l’utilizzo dell’assistente e che dovrebbe essere ricevuto anche dall’applicazione stessa una nuova icona con il logo Bardconfermando le nuove funzionalità.
La versione beta 14.41.41.28.arm64 dell’applicazione Google su Android include una versione di Bard che sembra avviabile, ma non è ancora completamente operativa. Tra le caratteristiche che possono essere esplorate, abbiamo la schermata introduttiva, come visibile dal video pubblicato su YouTube che puoi vedere appena sopra.
Abbiamo anche un’anteprima della nuova icona dell’app Google Assistant, che utilizza il logo della stella di Bard invece dei classici cerchi colorati dell’Assistente.
Bard with Assistant includerà quasi sicuramente tutte le funzionalità disponibili nella versione desktop del chatbot, quindi consentirà di caricare immagini, scattare foto e inviare richieste a Bard, tutto all’interno dell’app. L’assistente avanzato potrebbe essere compatibile anche con altri prodotti Google, come Gmail e Calendar, Drive e molti altri.
Google ha preso in giro durante l’evento di lancio di Pixel 8 il 4 ottobre, Assistant with Bard sarà completamente funzionante sui dispositivi mobili, conferendogli una versatilità che praticamente nessun concorrente al momento può vantare, Apple in primis. Resta da capire le tempistiche per l’arrivo del nuovo Assistente anche in altri dispositivi prodotti dall’azienda, ad esempio quelli della gamma Nest Hub.