Un bambino di 8 anni è annegato nella piscina comunale di Casetas. Il dramma questa domenica intorno alle 14:30 a Saragozza, come confermato da fonti del comune spagnolo. Il bambino, appartenente a una famiglia di origine pachistana residente a Casetas, è stato visto disteso in acqua quando è stato tirato fuori dal personale di pronto soccorso. Il personale del centro sanitario di Casetas, i membri dello 061 e la Guardia Civil si sono recati in piscina per continuare la rianimazione avviata dai bagnini. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale.
Il dramma in piscina
Alcuni testimoni oculari dell’evento stimano che la rianimazione sarebbe durata più di un’ora senza poter salvare la vita del bambino.
Il personale sanitario del reparto di Casetas ha ricevuto l’avviso alle 14.29 e il medico e l’infermiere di turno si sono recati rapidamente in piscina, dove hanno assistito per la prima volta il minore. Il piccolo in quel momento non presentava segni vitali e i soccorritori stavano effettuando manovre di rianimazione cardiopolmonare, che i medici hanno proseguito al loro arrivo, oltre ad altre procedure. Due squadre dello 061 si sono successivamente unite a questa esibizione, con un’ambulanza di supporto vitale di base di Utebo e un’unità mobile di terapia intensiva di Saragozza.
Aiuti inutili al bambino
Secondo il personale che ha cercato di rianimarlo, tutto fa pensare che, visti i tempi e le circostanze dell’evento, potrebbe trattarsi di un’indigestione fatale. La salma del minore è stata trasferita all’Istituto Anatomico Forense dove verrà eseguita l’autopsia.
Dopo l’evento, la piscina è stata chiusa al pubblico e le persone sono state invitate ad andarsene. Molti degli utenti della piscina comunale all’epoca mangiavano nelle loro strutture
Leggi l’articolo completo
sono Leggo.it
