ROVIGO – Uomo di scienza, il professor Paolo Francesco Bariani, ingegnere e professore universitario, che aveva portato la ricerca applicata di altissimo livello a Rovigo, con il Laboratorio Te.Si, si è spento sabato pomeriggio, a dieci giorni dal suo 71esimo compleanno, per un infarto, mentre si trovava nella sua casa per le vacanze a Selva di Cadore. Bariani, che abitava a Rovigo in via don Minzoni, era cardiopatico ed è stata la guardia medica arrivata sul posto da Alleghe ad attestare che la causa della morte era dovuta a cause naturali, riconducibili alle sue precedenti patologie.
INSEGNANTE UNIVERSITARIO
Il professor Bariani era diventato professore ordinario presso l’Università di Padova, dove aveva studiato, nel 1985 all’età di 36 anni e aveva svolto la sua attività accademica nel campo della ricerca e della didattica nel campo dell’ingegneria manifatturiera. Già “visiting professor” presso l’Università di Oxford, la Danish Technical University e l’Università del Rhode Island, ha poi ricoperto la carica di direttore del Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale presso l’Università di Padova e, dal 2004 al 2011, direttore della Scuola di Dottorato in Ingegneria Industriale. Le pubblicazioni, le collaborazioni ei progetti di ricerca sono sconfinati.
LABORATORIO TE.SI
Ma per Rovigo il suo ruolo è stato prezioso perché è nella sua città che ha avviato il Te.Si, Laboratorio Tecnologie e Sistemi, del dipartimento di ingegneria industriale di Padova, presso il Cen.Ser di Rovigo. Un laboratorio di ricerca, applicato all’innovazione e al miglioramento dei processi produttivi di alta precisione, in particolare sul fronte dei materiali polimerici e delle nanoplastiche. Ma non solo, i progetti hanno coinvolto nanotecnologie, nylon, biomedicale, stampaggio alluminio. Soprattutto nell’area “micro”, aspetto che ha reso Te.Si. grande laboratorio, cresciuto sotto la sapiente guida del professor Bariani che ha così creato a Rovigo un vero e proprio gioiello scientifico, con innumerevoli collaborazioni con grandi gruppi industriali di prim’ordine, da Ferrari e Volkswagen a Magneti Marelli, da Luxottica a Nikon, passando per Zeiss . Per la Cur il Prof. Bariani ha inoltre diretto il Master “Ingegneria avanzata per l’industria di trasformazione dei polimeri: esperto di prodotto e di processo nella lavorazione dei materiali polimerici”. Bariani, membro dell’Accademia dei Concordi, ha ricevuto nel 2009 il “Premio San Francesco”.
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