Il bonus pc e tablet è un provvedimento rivolto a famiglie, scuole e imprese di cui parliamo da alcune settimane.
Annunciato dal ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano per il mese di settembre, in realtà non è ancora disponibile.
Dopo i chiarimenti ricevuti da Infratel – società incaricata della gestione del bonus – lo scorso 2 settembre in merito alla procedura di richiesta, non sono state diffuse ulteriori notizie. Nel frattempo l’Antitrust ha segnalato alcune criticità.
Bonus pc e tablet 2021 in comodato d’uso come funziona:
Il voucher per internet, pc e tablet, concepito come incentivo alla domanda di connettività a banda ultralarga nel nostro Paese, prevede due diverse fasi di intervento:
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una prima fase di buoni, emessi sotto forma di sconto, per le famiglie meno abbienti: cioè con ISEE fino a 20.000 euro, senza connettività o con servizi inferiori a 30 Mbit / s. La misura prevede un bonus di 500 euro, di cui 200 euro per la connettività internet + 300 euro per internet e PC in comodato d’uso;
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una seconda fase di voucher – al termine della consultazione pubblica richiesta dalla Commissione Ue online dal 31 luglio scorso e terminata il 7 settembre – di importo inferiore, destinati invece alle famiglie con ISEE fino a 50mila euro e alle imprese. La misura in questo caso è stata stabilita 200 euro per la connettività Internet solo fino a 30 Mbit / s per le famiglie e un bonus internet per le imprese fino a € 2000 per connettività di almeno 30 Mbit / so 1Gbit / s, in base alla tipologia di rete presente nelle sedi di competenza.
Tuttavia, esistono requisiti di connettività aggiuntivi.
I beneficiari potranno utilizzare il buono per uno aumento qualitativo dei servizi di connettività, con la possibilità di sottoscrivere offerte del tuo attuale fornitore di servizi, stipulando un nuovo contratto o modificando quello esistente, secondo i seguenti criteri:
Qualora nell’unità immobiliare sia presente più di una infrastruttura a banda ultralarga, il voucher può essere emesso solo per la sottoscrizione dell’offerta più performante disponibile presso lo specifico indirizzo civico.
Come precisato da una nota di Infratel, la società interna del Ministero dello Sviluppo Economico e del gruppo Invitalia che si occupa della gestione dei bonus pc e internet, la registrazione al portale, che a tal fine sarà attivata, sarà riservata a operatori di telecomunicazioni.
I beneficiari del voucher pc e tablet devono quindi interfacciarsi direttamente con gli operatori– che si sarà precedentemente registrato al portale – utilizzando i consueti canali di vendita.
Tuttavia, ci saranno obblighi sia per gli operatori che per gli utenti, come il pagamento di un unico buono e la possibilità di cambiare operatore, ma utilizzando il valore residuo del buono per firmare un nuovo contratto. Sono infatti previsti controlli e sanzioni.
Bonus pc e tablet: la questione del prestito d’uso
C’è un dettaglio del voucher internet e pc che non è certo passato inosservato e che ha allertato i consumatori: ovvero il prestito per l’utilizzo su dispositivi, di cui al momento non si conoscono clausole e condizioni.
Il bonus, infatti, non è finalizzato all’acquisto diretto di un PC, ma solo ad un servizio che preveda l’utilizzo del bene per un periodo di tempo limitato, al termine del quale dovrà essere restituito.
In molti infatti si chiedono se, con la scelta di un tablet o di un personal computer limitatamente agli operatori telefonici e con le incognite legate al prestito d’uso, questo buono possa davvero aiutare le famiglie. O meglio, che non finisca per essere inutile rispetto agli obiettivi che intende perseguire.
Ma lì sono intervenuti anche internet e bonus per pc‘Antitrust.
Buono Antitrust su internet
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha evidenziato le criticità competitive che potrebbero sorgere rispetto agli obiettivi del provvedimento. Infatti, si legge nella nota, “la fornitura di supporto finanziario per connessioni inferiori a 100 Mbps porterebbe all’adozione privilegiata di connessioni con tali velocità, a scapito di connessioni più veloci ma che richiedono maggiori investimenti. (…) Ciò porterebbe i consumatori ad adottare connessioni più lente, poiché il loro costo sarà coperto da buoni per un periodo più lungo. In questo modo verrà amplificato il processo inerziale attualmente osservato in Italia, consistente nel fatto che il tasso di adozione di queste tecnologie a banda ultralarga è inferiore alla percentuale di unità immobiliari raggiunta. “
Ma non solo: avrebbe delle ripercussioni sulla concorrenza “poiché favorisce quegli operatori che storicamente non hanno effettuato investimenti infrastrutturali, a scapito di chi sta investendo in tecnologie ad altissima capacità. “
L’Antitrust suggerisce quindi «che gli interventi di sostegno alla domanda siano forniti solo ai collegamenti con uno velocità di almeno 100 Mbps, senza alcuna preferenza tra le tecnologie. Questa disposizione risolverebbe i problemi di concorrenza dinamica tra gli operatori, favorirebbe gli investimenti in infrastrutture – anche di entità molto modesta come la sostituzione delle apparecchiature VDSL con apparecchiature VDSL2 ed EVDSL – e, allo stesso tempo, eviterebbe i rischi di discriminazione tra tecnologie. “
Ha anche sottolineato che “considera essenziale garantire che gli operatori di telecomunicazioni non sfruttino le misure sul lato della domanda per vincolare gli utenti. In questo senso è apprezzato il riferimento alla necessità di garantire la mobilità degli utenti e la portabilità del credito. “
Bonus per PC e tablet: da quando?
Un altro punto dolente dei bonus per pc, internet e tablet sono i tempi.
A seguito della consultazione pubblica, il piano d’azione viene notificato alla Commissione Europea e poi disciplinato da apposito decreto del Ministro dello Sviluppo Economico. La consultazione pubblica si è conclusa solo il 7 settembre 2021.
Al momento manca ancora la pubblicazione del decreto con le modalità operative per gli operatori; conseguentemente non è stata aggiornata neanche l’informativa sui siti www.infratelitalia.it e bandaultralarga.italia.it.
Il bonus pc e tablet potrebbe quindi scivolare e andare oltre i tempi inizialmente annunciati. Proprio come è successo con il bonus bici, atteso ormai da mesi.