Integratori: svelati i 15 che fanno male | Buttali via subito

Fondamentali in caso di carenze conclamate, gli integratori in realtà non sempre fanno bene a tutti: ecco quali evitare del tutto.

Quando gli esami del sangue rivelano eventuali carenze, il tuo medico probabilmente suggerirà assumendo un integratore specifico, che va a colmare quel bisogno; in alternativa, cercheremo di rimediare attraverso la dieta. Di fatto però oggi il mercato degli integratori è enormemente vasto e molte persone li assumono di propria iniziativa, senza prima parlarne con il proprio medico. Questo è un errore: ecco davvero 15 prodotti che dovrebbero essere evitati.

Ecco i 15 integratori da evitare perché fanno male (thewisemagazine.it)

Non tutti gli integratori fanno bene: se non c’è una stretta necessità, ad esempio, non assorbiamo i benefici e aumentiamo solo la possibilità di avere qualche effetto collaterale. Ci sono alcuni, quindi, che possono farlo causare seri problemi al nostro organismo e alla sua salute: ecco cosa sono, cosa provocano e perché vanno evitati.

I 15 integratori da evitare assolutamente

Il primo integratore da evitare è l’aconito, chiamato in latino aconite o angustifolium e in inglese monkshood o wolfsbane. Questo integratore, venduto per ridurre l’infiammazione, può causare problemi respiratori, problemi cardiaci, vomito, paralisi e in alcuni casi essere fatale. Evita anche la barba della foresta o l’acido usnico, utilizzato per la perdita di peso o come antidolorifico, in quanto può causare danni al fegato. Provoca danni al fegato, epatite e può essere fatale anche il camedrio comuneutilizzato anche per la perdita di peso o problemi di stomaco.

Ecco i 15 integratori da evitare
Ecco i 15 integratori da evitare perché fanno male (thewisemagazine.it)

Rimaniamo nel campo dei danni al fegato, causati anche da integratori con Celidonia, sempre usato per problemi di stomaco. Ampiamente usato per la perdita di peso e il trattamento antinfiammatorio anche il Chaparral, tuttavia, può causare danni sia al fegato che ai reni. Continuiamo con Lo consolidachiamata anche Blackwort, usata per alleviare i dolori mestruali e la tosse: può causare problemi al fegato.

L’estratto in polvere di tè verde, d’altra parte, utilizzato per la perdita di peso ha molti effetti collaterali tra cui ridotto assorbimento del ferro, vertigini, anemia e aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Anche Kavausato per ridurre l’ansia, ha danni al fegato come effetti collaterali e depressione mentre Lobeliautilizzato per problemi respiratori e per smettere di fumare, può causare convulsioni, ipotermia e persino coma.

Metilsinefrinautilizzato per favorire la perdita di peso e per aiutare le prestazioni atletiche, può causare aritmie cardiache o addirittura arresto cardiaco, mentre Olio di mentuccia è correlato ad un aumentato rischio di insufficienza renale, convulsioni e problemi al fegato. La polvere di caffeina, usata per aumentare la vigilanza, favorisce le aritmie mentre riso rosso fermentatoprescritto per abbassare il colesterolo, è associato a danni ai reni e al fegato.

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