Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi | Blitz delle forze speciali israeliane: salvati 250 ostaggi, arrestato uno dei leader di Hamas

• Cosa è successo ieri nel conflitto Israele-Gaza: Hamas ha detto no ai corridoi umanitari, alle bombe su Damasco
• Hamas: «Sono due anni che prepariamo l’attacco»
• Egitto: «Il valico di Rafah non è chiuso, è inagibile a causa dei raid israeliani»
• Netanyahu riunisce il gabinetto di guerra: «Definire gli obiettivi dell’incursione di terra»

«L’unità d’élite della Flotilla 13 è stata schierata nell’area circostante la barriera di sicurezza di Gaza in uno sforzo congiunto per riprendere il controllo della postazione militare di Sufa il 7 ottobre. I soldati hanno salvato circa 250 ostaggi viventi. Oltre 60 terroristi di Hamas sono stati neutralizzati e 26 arrestati, tra cui Muhammad Abu A’ali, vice comandante della divisione navale meridionale di Hamas.” Lo hanno scritto le Forze di difesa israeliane (IDF) in un post su

Nell’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza sono morti 1.537 palestinesi, tra cui 500 bambini e 276 donne: lo riferisce il ministero della Sanità dell’enclave, citato dal Washington Post. I feriti furono 6.612, di cui 1.644 bambini. Nel frattempo, l’aeronautica israeliana ha riferito

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), più di 423.000 persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case nella Striscia di Gaza sotto assedio e bombardamento da parte dell’esercito israeliano. Secondo una dichiarazione dell’ufficio delle Nazioni Unite, il numero degli sfollati in questo territorio densamente popolato di 2,3 milioni di persone è passato da 84.444 a 423.378.

Lunedì il Senato americano voterà una mozione per chiedere alla comunità internazionale di imporre sanzioni per limitare il flusso di denaro e armi verso le milizie di Hamas, in seguito alla sanguinosa offensiva del 7 ottobre in Israele. Trenta democratici e 27 repubblicani hanno firmato il testo dichiarando piena solidarietà a Israele e impegnando gli Stati Uniti a fornire assistenza militare.

Il presidente egiziano, Abdel Fattah El-Sisi, ha affermato, secondo il Guardian, che gli abitanti di Gaza devono “resistere e rimanere nella loro terra” mentre da Gaza crescono le richieste al Cairo di consentire un passaggio sicuro ai civili in fuga. L’unica via percorribile per fuggire è attraverso il valico di Rafah tra Egitto e Gaza.

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha parlato con Benjamin Netanyahu per confermare il sostegno del Paese a Israele dopo l’attacco di Hamas. Lo ha annunciato un portavoce di Downing Street, come riportato dal quotidiano The Guardian. Sunak ha confermato che il Regno Unito ha autorizzato l’invio di un significativo pacchetto di supporto nella regione, inclusi aerei di sorveglianza della RAF, due navi della Royal Navy e tre elicotteri Merlin.

Human Rights Watch “ha verificato, sulla base di video e testimonianze, che le forze israeliane hanno utilizzato il fosforo bianco nelle operazioni militari in Libano e Gaza rispettivamente il 10 e 11 ottobre 2023. I video mostrano molteplici esplosioni aeree di fosforo bianco sparate dall’artiglieria sul porto di Gaza City e su due località rurali lungo il confine tra Israele e Libano”. Lo scrive l’associazione umanitaria. Fosforo bianco, che può essere utilizzato come fumogeno schermo o come arma, continua HRW, “ha il potenziale di causare danni ai civili a causa delle gravi ustioni che provoca e dei suoi effetti persistenti a lungo termine sui sopravvissuti. Il suo utilizzo in aree densamente popolate di Gaza viola i requisiti previsti dal diritto umanitario internazionale .”

Soldati israeliani dell’IDF hanno chiuso una pizzeria a Hawara, in Cisgiordania, dopo che questa aveva pubblicato sui social media un annuncio che prendeva in giro un’anziana donna israeliana presa in ostaggio da Hamas. Lo riporta Haaretz. I militari sono intervenuti dopo che la TV Canale 12 aveva trasmesso l’annuncio e un gruppo di coloni aveva tentato di attaccare il luogo. Soldati e polizia di frontiera sono intervenuti e hanno disperso i coloni, fermandone due.

I militanti di Hamas erano armati di mappe dettagliate delle città e delle basi militari che volevano prendere di mira quando entravano in Israele per attaccare. I documenti scritti in arabo sono stati recuperati sui luoghi degli attacchi e sono ora al vaglio delle autorità israeliane. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che i documenti indicano che fin dall’inizio furono prese di mira non solo le installazioni militari ma anche i civili. I documenti offrono anche la possibilità di valutare le informazioni di intelligence in possesso di Hamas e il grado di pianificazione dell’attacco.

Hamas accusa Israele di aver compiuto un “genocidio” a Gaza. Ghazi Hamad, un alto funzionario di Hamas, in una video dichiarazione ad Al Jazeera, parlando in inglese, ha sostenuto che «i paesi occidentali che offrono aiuto militare a Israele partecipano all’uccisione dei palestinesi invece di cercare una soluzione al conflitto e all’occupazione». Secondo ad Hamad “non esiste un’area sicura in cui le persone a Gaza possano cercare rifugio o riparo. Ogni area e ogni edificio è sotto possibile attacco. Tutti sono presi di mira e vulnerabili agli omicidi di Israele, comprese donne, bambini, anziani e persino i disabili”. Hamad ha poi denunciato l’assedio “illegale e immorale” di Gaza da parte di Israele, che impedisce l’ingresso nel territorio di carburante e aiuti umanitari. «I leader israeliani – dice Hamad – stanno dando chiare istruzioni al loro esercito di compiere un genocidio contro più di due milioni di cittadini nella Striscia di Gaza. Siamo di fronte a crimini senza precedenti nella storia moderna”.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato ad Amman, in Giordania. Lo riferisce la Cnn, che ricorda che Blinken incontrerà nel corso della giornata il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il re giordano Abdullah II. Dopo la Giordania, Blinken si recherà in Qatar, uno degli attori chiave nei colloqui con Hamas per cercare di ottenere la liberazione degli ostaggi del gruppo terroristico, scrive la CNN.

Un palestinese di 17 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella città di Qalqilyah, in Cisgiordania. Lo scrive Haaretz, spiegando che il portavoce dell’IDF, le forze armate israeliane, ha dichiarato che il giovane è stato ucciso dai soldati israeliani perché lanciava pietre. Secondo il Ministero della Sanità palestinese a Ramallah, il defunto è Mehdi Majed Salim, del villaggio di Jayyus.

L’FBI in allerta dopo l’appello alla mobilitazione lanciato oggi da Hamas. «Siamo consapevoli dell’appello all’azione che potrebbe portare a manifestazioni negli Stati Uniti – dice l’FBI -. Lavoriamo con i nostri partner delle forze dell’ordine per condividere informazioni e identificare e distruggere qualsiasi minaccia che possa emergere”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma di aver documentato 34 attacchi alle forniture sanitarie a Gaza da quando sabato scorso sono iniziati i raid di ritorsione di Israele. Undici operatori sanitari in servizio sono stati uccisi e 16 feriti. Lo riporta la BBC. L’OMS afferma inoltre che l’accesso delle squadre mediche di emergenza al campo è stato ostacolato da danni alle infrastrutture. Diciannove strutture sanitarie e 20 ambulanze hanno subito danni, conclude l’organizzazione.

“Il numero degli americani uccisi è salito a 27 e il numero dei dispersi oggi è 14. Stiamo ovviamente facendo tutto il possibile per sostenere e informare le famiglie”. Così nel corso di un briefing alla Casa Bianca, il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby. I contatti con i funzionari israeliani sono in corso, ha detto Kirby, per ottenere quante più informazioni possibili e, a partire da domani, il governo americano organizzerà voli charter per fornire il trasporto da Israele verso destinazioni europee.

«Hamas è terrorismo. Lui cerca la distruzione di Israele”. Lo dice il presidente francese Emmanuel Macron su “X”. «Parlo a nome di tutti noi – dice Macron – quando dico che condividiamo il dolore di Israele. Siamo legati a Israele dal dolore di “Lutto. In questo momento 13 nostri connazionali sono morti durante gli attentati. Mancano all’appello 17 connazionali, tra cui bambini e adulti, alcuni dei quali sono sicuramente tenuti in ostaggio. Faremo tutto il possibile per assicurarne la liberazione.”