Crosetto, “Razzo su base Unifil? Se necessario, ritorno dei nostri soldati dal Libano
“La situazione resta la stessa dei giorni scorsi, si è trattato di un missile deviato, che non ha causato alcun danno. Non è stato un missile lanciato sulla base. Ma la situazione resta grave”. Lo dichiara all’Adnkronos il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a proposito del razzo che ha colpito il quartier generale della missione Onu nel sud del Libano, UNIFIL, a Naqoura, al quale hanno preso parte anche 1.103 soldati italiani.
L’esponente di Fdi assicura che il suo ministero e il governo “tengono la situazione sotto controllo, monitorando minuto per minuto l’evoluzione delle cose. E se ci fossero stati pericoli come quelli di ieri avrebbero determinato la mia scelta di far rientrare in Italia le forze di polizia della missione addestrativa di stanza a Gerico , si farà la stessa cosa. Se i nostri contingenti fossero in pericolo – osserva il capo della Difesa – la scelta sarebbe ovvia, anche perché i nostri soldati sono lì, in Libano, con regole di ingaggio molto chiare che non prevedono né preparazione né equipaggiamenti per tutt’altro che Unifil, che è un’operazione di monitoraggio.”
Quanto all’allarme sicurezza lanciato per la Giornata delle Forze Armate del 4 novembre, Crosetto ribadisce: “Le celebrazioni istituzionali non sono problematiche, penso e penseremo nelle prossime settimane all’evento che normalmente si tiene al Circo Massimo e che vede la partecipazione di tante persone”.