Si rinnova la preoccupazione per la sorte della giovanissima vittima dell’attentato terroristico del 7 ottobre
I l padre di Emily, Thomas Hand, nei giorni successivi all’attentato del 7 ottobre, aveva aspettato con ansia per giorni aggiornamenti su sua figlia Emily, che dormiva a casa di un vicino quando Hamas ha invaso il Kibbutz Beeri. Una volta appreso della sua morte della figlia, scoppiò in lacrime, dicendosi però: “sollevato” dopo aver appreso che sua figlia era stata uccisa e non rapita a Gaza. Inizia così per lui una nuova situazione drammatica da affrontare.