Israele si fermi altrimenti ci saranno delle conseguenze. L’Iran entra in scena con una minaccia esplicita, mentre Israele ultima i preparativi per l’attacco contro Hamas nella Striscia di Gaza. “Se l’apartheid, i crimini di guerra e il genocidio di Israele non verranno fermati immediatamente, la situazione potrebbe andare fuori controllo e portare a conseguenze di vasta portata, la cui responsabilità ricade sulle Nazioni Unite, sul Consiglio di Sicurezza e sugli Stati che guidano il processo. Consiglio verso un vicolo cieco”, si legge in un post su X pubblicato dalla missione iraniana alle Nazioni Unite.
La comunicazione si inserisce in un contesto caratterizzato, nelle ultime ore, dalle indiscrezioni diffuse da Axios negli Stati Uniti. L’Iran ha inviato un messaggio a Israele sottolineando che non vuole un’ulteriore escalation nella guerra con Hamas. Teheran dovrà intervenire se l’operazione israeliana a Gaza continua, riferisce Axios sulla base delle informazioni fornite da due fonti diplomatiche vicine alla situazione.
Il messaggio dell’Iran, inviato a Israele attraverso le Nazioni Unite, arriva mentre l’amministrazione del presidente americano Joe Biden cerca di dissuadere l’Iran e Hezbollah dall’intervento diretto nella guerra.
Iran e Hamas
Nel frattempo, il ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amirabdollahian, ha incontrato a Doha il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, come riportato dall’agenzia di stampa Irna. Amirabdollahian è arrivato in Qatar dopo una serie di visite in Iraq, Siria e Libano.
Il sostegno dell’Iran a Hamas non è mai stato un mistero. Il movimento riceve finanziamenti da Teheran, con la quale ha un rapporto consolidato da anni. Secondo una ricostruzione del Wall Street Journal, basata sulle informazioni fornite da esponenti di spicco di Hamas e Hezbollah, l’Iran avrebbe aiutato Hamas a pianificare e organizzare l’attacco contro Israele.
Teheran avrebbe dato l’ok all’azione a sorpresa, effettuata sabato 7 ottobre, in un incontro avvenuto tra emissari del regime iraniano e membri di Hamas lo scorso lunedì 2 ottobre a Beirut, in Libano, secondo il quotidiano secondo il quale Da agosto le forze islamiche della Guardia rivoluzionaria hanno svolto un ruolo importante collaborando con Hamas per pianificare l’attacco a tutto campo. I dettagli dell’operazione sono stati definiti all’inizio della scorsa settimana a Beirut, in un incontro citato dal Wall Street Journal.
L’Iran, che ha subito espresso soddisfazione per l’attacco di Hamas, ha negato un coinvolgimento diretto nell’operazione. Secondo le informazioni raccolte dall’intelligence, gli Stati Uniti non sono attualmente a conoscenza della partecipazione di Teheran alla preparazione e all’esecuzione delle azioni del 7 ottobre.
