Il campione olimpico ha rivelato la fine del rapporto con l’allenatore: “Abbiamo scritto la storia dell’atletica italiana e mondiale, ma la vita ha le sue fasi”. L’intervista integrale con tutti i dettagli sarà domani in edicola con la Gazzetta
Immaginate un pomeriggio a Desenzano del Garda, a “casa” di Marcell Jacobs. Più precisamente all’Eden Lounge Bar, elegante locale di proprietà del campione olimpico da un paio di mesi, gestito dalla mamma Viviana e dal fratello Jacopo. Dista poche centinaia di metri dal Tre Stelle, lo stadio di atletica leggera. Ed è qui che Marcell sceglie di ufficializzare una scelta che, in un modo o nell’altro, cambierà il corso della sua carriera: la fine della relazione con l’allenatore Paolo Camossi.
L’addio
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“È vero – dice – la nostra collaborazione è finita. Paolo non è più il mio allenatore. Insieme abbiamo scritto la storia dell’atletica italiana e mondiale. Abbiamo condiviso momenti bellissimi. Ma la vita ha le sue fasi e siamo arrivati alla conclusione che è giusto separare le nostre strade. È stata una decisione difficile, non lo nego. Paolo è stato per me una guida importante e fondamentale. Gli auguro fortuna e successo nella sua futura carriera professionale. Anche se le nostre strade divergono, per me resta un grande allenatore.”
Prospettive
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Il futuro è tutto da scrivere: non c’è ancora un nuovo allenatore. Ma la matassa si svelerà relativamente presto. Intanto qualche indicazione chiara: “Sento il bisogno di un cambiamento totale, di nuovi stimoli – spiega il poliziotto – e, soprattutto, di un gruppo con cui condividere le sessioni di lavoro più dure. Io e la mia famiglia lasceremo Roma: ci sono diverse opzioni sul tavolo, in Italia e all’estero. Dovranno essere valutate con molta attenzione.” Tutti i dettagli nell’intervista a La Gazzetta in edicola domani.
18 settembre 2023 (modificato il 18 settembre 2023 | 21:53)
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