CARONIA (Messina) «Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sollevare dubbi oggettivi sui metodi adottati per la ricerca. La mia non vuole essere una polemica, ma la semplice considerazione di un marito e padre distrutto dalla perdita della sua famigliaDaniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana Parisi, lo afferma sul suo profilo Facebook. «Nonostante il dramma che mi ha travolto – scrive – trovo doveroso ringraziare chi mi ha aiutato. un ringraziamento speciale al Signore che ha trovato mio figlio. Se non ci fossi stato tu chissà se e quando lo avremmo ritrovato ». «Viviana e Gioele – conclude Daniele Mondello – vi ringrazio e vi mando un grandissimo abbraccio, siete stati fantastici!».
Le parole scritte nella notte tra mercoledì e giovedì dal padre di Joel vengono dopo una giornata di svolta per la ricerca del bambino di 4 anni. «Grazie, grazie a quest’uomo che ha trovato il nostro Joel». Mariella Mondello, la zia del bambino gli urla mentre gli uomini del Protezione Civile, Vigili del fuoco e poliziotti, fanno la spola tra il luogo della scoperta ei veicoli, sfidando il 40 gradi. “Certo se lo avessero trovato pochi giorni dopo la sua scomparsa avremmo potuto almeno accarezzarlo, dargli una degna sepoltura, ma oggi, sedici giorni dopo, ci restituiranno solo alcuni resti di Joel. La mia rabbia è che non possiamo nemmeno vederlo per il riconoscimento “, dice Letterio Mondello, nonno del bambino. Mantenere un file comportamento dignitoso.
Papà
Seduto per terra a poca distanza con le gambe incrociate, le mani giunte verso il cielo, Daniele Mondello, padre di Gioele è in costante meditazione. «Viviana e io ci eravamo ritrovati la serenità, anche perché era contenta di aver ritrovato il suo lavoro. 3 agosto abbiamo fatto Colazione insieme a Joel, poi mi ha detto che stava per farlo Milazzo. Ma sapevo che voleva andare anche lui alla Piramide di Luce, aveva detto al mio fratello e mio cognata. Quel giorno non ha portato con sé il telefono perché si è sempre appoggiata a me “, ha borbottato la mattina durante la ricognizione alla ricerca di Joel. E poi, tra la fatica della salita e il caldo tropicale, si è lasciato andare: “Non credo assolutamente che Viviana possa aver fatto del male a nostro figlio. Lo adorava. Era la sua anima. Poi: «Lasciami in pace, lasciami in pace. Vattene tutti». Rabbia, dolore. Davanti al pilone dell’Enel dove è stata trovata morta la moglie Viviana, Daniele Mondello ha alzato gli occhi al cielo, ha cambiato volto che ora ha diventare un maschera di sofferenza e con una smorfia balbetta: “Non credo sia saltata fuori di qui”. Poi il silenzio è durato otto ore. Solo interrotto dpiangere senza ritegno alla vista della bara con ciò che restava di suo figlio dentro. Joel avrebbe voluto vederlo, ma è stato sconsigliato.
Il nonno e l’avvocato
Ci ha anche tentati nonno Letterioma quando ha chiesto di scendere, il cordone degli agenti glielo ha impedito. “Meglio di no, gli sussurrò un parente stretto. E lui con voce flebile: «Non vedevo mia nuora, e ora mi impediscono di vedere anche mio nipote. Cosa gli hanno fatto, come si è ridotto, perché tanto furore. Posso sapere cosa gli è successo? Perché mi nascondono tutto “? Domande senza risposta. Letterio Mondello insiste:” Chiamiamo i nostri avvocati, il nostro medico legale, siamo qui da ore “, dice, rivolgendosi all’altro figlio e amici che hanno cercato di salvaguardarlo dalla folla dei giornalisti. La scoperta dei resti solleva le polemiche. Dubita Pietro Venuti, avvocato di famiglia: «Perché non è stato ritrovato prima? Ho rappresentato le mie perplessità dopo aver effettuato un sopralluogo di 3 ore e mezza, guardando la morfologia del territorio ».
20 agosto 2021 (modifica il 20 agosto 2021 | 01:01)
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