JUVE A BIVIO E PIRLO NON VUOLE ESSERE LA PRIMA A NON VINCERE DOPO NOVE ANNI

La Juventus è al bivio, le spese sono rimaste le stesse, i ricavi sono diminuiti, il deficit potrebbe raddoppiare e alla Juve, anche se più in forma di altre, si chiedono se sia meglio ridurre e ridimensionare, oppure mantenere l’attuale. struttura e accettare una pesante responsabilità. Altrove quasi tutti hanno accettato la seconda strada, ad esempio all’Inter i conti sono in regola solo grazie all’autoproprietà di Suning, ma i costi per arrivare secondi sono stati altissimi.

A Torino c’è un bivio, devono scegliere una strada e i tifosi sono preoccupati anche per possibili trasferimenti, con Dybala e Cristiano Ronaldo in prima fila, che potrebbero impoverire notevolmente i bianconeri, al punto che vincere lo scudetto, il decimo Sarebbe molto complicato, oltre a trionfare in Champions League. La dirigenza bianconera ha un compito arduo da svolgere, giocatori e costi per tagliare, rafforzare e ringiovanire una rosa che ha più punti deboli di quanto possa sembrare.

Mancano almeno due terzini, ma non solo, il centrocampo ha bisogno di almeno un altro interprete capace di segnare oltre ad Arthur, mentre in attacco servono uno o due elementi, vista la possibile partenza di Higuain. L’argentino è un esempio di quello che potrebbe accadere, anche a costo zero, per ottenere una riduzione dei costi ed eventualmente prevedere altri investimenti.

Per la dirigenza è tempo di fare scelte ancora più difficili, come quella legata ad Andrea Pirlo che secondo noi non ha intenzione di guidare una squadra con il rischio di essere l’allenatore meno vincente degli ultimi dieci anni.

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