Lazio, tensione Sarri-Lotito: tutti i retroscena di mercato, gol mancati e profili falliti | Prima pagina

Quando la dirigenza della Lazio cominciò a pianificare il mercato estivo di fine stagione, Maurizio Sarri aveva le idee molto chiare: “Voglio questo e quest’altro“. L’indice indica Samuele Ricci e Domenico Berardi. Il resto, così sia. Loro: essenziali. Per Berardi non c’è mai stata una trattativa con il Sassuolo, l’ex centrocampista dell’Empoli è stato per alcune settimane al centro di un tira e molla Lotito-Cairo durante il quale il Torino non ha abbassato la richiesta di 25 milioni e la Lazio non è mai arrivata a quella cifra. Così Ricci è rimasto in granata. E Berardi in neroverde.

FALLITO – Il mercato prosegue, Sarri sbuffa e alza gli occhi al cielo. Gli propongono vari profili, li rifiuta tutti: da Kerkez UN SeminarePassare attraverso Zakharyan e Valigia. Davanti c’era Castellanos, “Sarri voleva Sanabria” ha rivelato Lotito. E non era convinto Marco Leonardosi considerava ancora non pronto per la Serie A. Nella seconda parte dell’estate si era accontentato degli arrivi del Rovella e Guendouzi, ma non erano le prime scelte; e in generale la gestione del mercato non ha soddisfatto per niente l’allenatore.

RAPPORTI TESI – Dopo i sette punti nelle prime sette partite di campionato è uscito Sarri: “I giocatori che ho indicato non sono arrivati – ha detto dopo la sconfitta contro il Milan – Siamo partiti da A, ma poi ho dovuto scegliere tra X e Y“. Messaggio diretto all’azienda, segno che il rapporto tra allenatore e presidente non è dei migliori. I risultati negativi stanno accentuando i problemi emersi già in estate durante il mercato. La società è convinta di aver fatto tutti gli sforzi possibili per rinforzare la rosa, c’è un cambio in ogni ruolo come non accadeva da anni e sono arrivati ​​giocatori dal profilo internazionale. Ma non ci sono – secondo l’allenatore – i giocatori che Sarri avrebbe voluto.

@francGuerrieri

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