Mentre al tavolo di Lilli Gruber gli ospiti discutono della guerra tra Hamas e Israele, riesplosa dopo gli attacchi a sorpresa del 7 ottobre, la conduttrice di Otto e mezzaoppure leggere l’ultima dichiarazione del portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, secondo cui sarebbero pochi gli ostaggi americani nelle mani dei militanti di Hamas. “È un peccato perché infatti, se ci fossero tanti ostaggi americani, gli Stati Uniti potrebbero avere un ruolo di mediazione”, interviene l’ex ambasciatrice italiana Elena Basile. Una frase che gela lo studio e fa infuriare Aldo Cazzullo: «Ma come può dire una cosa del genere? Finché scherziamo va bene, ma questa… Non è una buona notizia che ci siano pochi ostaggi americani? Ma cosa sta dicendo? Vergognatevi della vostra erudizione.” Lo scrittore, andiamo il fatto Quotidiano ha firmato diversi articoli sotto lo pseudonimo di “Ipazia”, è già stata criticata in passato per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina, per la quale ha dato la maggior parte della responsabilità a Zelenskyj e al governo di Kiev. Cercando di rispolverare le sue competenze di ex diplomatica, rappresentante dell’Italia in Belgio e Svezia, ha provato a correggere la situazione nel corso della trasmissione La7: «Che differenza ci sarebbe se ci fossero più ostaggi americani e meno ostaggi francesi? È un attacco assurdo, non fate una gerarchia delle vite umane.”
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