L’impianto fotovoltaico privato sul tetto del condominio

L’impianto fotovoltaico privato sul tetto del condominio? Vediamo come farlo. Il bonus del 110% ci abitua a parlare solo di impianti fotovoltaici condominiali, necessari per ottenere il miglioramento energetico dell’edificio. Se il condominio sceglie altre tipologie di interventi, il singolo condominio può iinstalla il tuo impianto fotovoltaico privato sul tetto dell’edificio? La risposta della legge e della giurisprudenza è fortemente influenzata dalla volontà di favorire la diffusione delle energie rinnovabili. Prevediamo quindi che la risposta sia affermativa.

L’impianto fotovoltaico privato sul tetto del condominio

La materia è più chiaramente regolamentata dopo la legge 11.12.2020, n. 220 che ha modificato il codice civile. Si tratta della famosa riforma condominiale, in vigore dal 18.06.2013.

Questa legge ha permesso al singolo condominio di installare il proprio impianto fotovoltaico personale sul lastrico solare o sul tetto del condominio. Pertanto al condominio è stato consentito un uso individuale e privato delle parti condominiali, ovviamente solo in regime di eccezione rispetto alla regola generale. L’eccezione è dovuta alla particolare attenzione da porre alle energie rinnovabili e ai relativi impianti di produzione.

Lo standard che ti permette di installare il tuo sistema privato è ilarte. 1122 bis codice Civile.

Trattandosi di un bene comune, il tetto, il condominio interessato deve comunicare gli estremi del proprio progetto all’assemblea, al fine di garantire che non vi sia un uso distorto o pericoloso delle parti condominiali. Questo per non violare gli articoli. 1120 e 1102 del codice civile.

Se il progetto del singolo condominio lascia perplessi, gli altri condomini possono suggerire soluzioni alternative o altri spazi comuni in cui installare il proprio impianto privato. Tale decisione deve essere presa con più voti per rappresentare almeno i 2/3 dei millesimi e la maggioranza dei presenti alla riunione stessa.

Può essere imposta anche una garanzia al condominio per eventuali danni.

Trucchi da ricordare

Se l’assemblea dovesse lanciare una chiave inglese nei lavori e votare contro la tua struttura privata, o suggerire soluzioni alternative complesse o costose, ricordalo.

Puoi impugnare la delibera condominiale in tribunale se non ha i requisiti formali necessari.

Ad esempio, il verbale dell’assemblea dovrà riportare la votazione nominativa, permettendo di ricostruire anche successivamente la volontà di ogni singolo condominio.

La Cassazione su questo punto non ha dubbi. Il verbale della riunione deve riportare “[…] i nomi dei condomini assenti e dissenzienti, ed i valori delle rispettive quote millesimali, anche in assenza di espressa disposizione in tal senso […]”.

Queste sono le sentenze Cass. Civ. 29 gennaio 199 n. 810 e Cass. Civ. 7 marzo 2005, n. 4806.

In mancanza di questi precisi elementi, la delibera dell’assemblea condominiale non è valida. Pertanto le stringenti indicazioni che ti hanno dato per impedirti di realizzare il tuo impianto fotovoltaico non sono valide.

Puoi quindi procedere con il tuo lavoro.

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