D’accordo le dichiarazioni d’amore, d’accordo sul fatto che il Milan si è reso conto di aver bisogno di un quasi quaranta venire Ibrahimovic per trasferire quel personaggio dalla squadra montanaro, ma poi c’è anche il questione economica. Proprio su questo al momento per un momento la costruzione di un futuro comune. Non siamo ancora a un punto critico, ma sembra a primo allarme a casa Milan.
Avere a che fare con Mino Raiola, sai, è sempre altamente problematico. Il pubblico ministero olandese-italiano lo sa fa bene il suo lavoroaltrimenti non avrebbe assistito a quel livello. Zlatan Ibrahimovic sta probabilmente giocando l’ultimo o il penultimo contratto della sua carriera, quindi ovviamente lo vuole pesare fin nei minimi dettagli. L’offerta del Milan è nota nel sostanza anche se non nella sua dettagli più intimi: 5 milioni base fissa per la prossima stagione più 1 milione buoni brufoli legati alle presenze e a prestazioni personali e di squadra. Totale 6 milioni netti, circa 12 milioni lordi. Uno sforzo notevole per un club che ha deciso di seguire una politica volta a calmare l’ammontare degli stipendi a partire dalla prossima stagione e che farebbe eccezione per il campione svedese.
LA RICHIESTA DI IBRA
Tutto questo, però, al momento non abbastanza per Ibra, che si sta godendo le vacanze in Sardegna. Nemmeno la decisione di Puma, sponsor tecnico del club rossonero, basta ha scelto lo svedese come testimonial ufficiale per la presentazione del terza maglia, fissato per lunedì 17 agosto. Probabilmente da qui a quel momento non ci sarà ancora accordo tra le due parti, in quanto vi è anche il Ferragosto Medio. Raiola e Ibrahimovic hanno fatto una controproposta che per il momento ha congelato i dirigenti rossoneri: uno base fissa superiore a bonus più alti, che porterebbero a uno gli emolumenti dell’attaccante cifra lorda di 15 milioni, Troppo per le casse del Milan anche per il mantenere l’equilibrio all’interno del camerino. Si aspettava un anno Domini da un momento all’altro invece ce ne sarà uno riflessione un po ‘più approfondito prima della stesura un progetto di accordo.
ALTRI RINNOVI
Certamente nessuno si aspettava al Milan un’estate rilassante, ma con Raiola le trattative sono diversificato e articolato. Per cominciare, c’è la domanda Donnarumma. Con il contratto in Scadenza nel 2021 non può restare tra coloro che sono sospesi. O firmare per altri due stagioni o devi considerando qualche importante offerta per non perdere il portierone a zero euro in un anno. Anche in questo caso si conosce più o meno l’offerta del club: 6 milioni di base fissa più bonus fino al 2023. Ci sarebbero anche dei numeri, ma Raiola vorrebbe aggiungerne uno clausola liberatoria abbordabile se Gigio gioca una grande stagione e contribuisce a tornare in Champions League di Milano. Così i rossoneri si sarebbero rivisti tra un anno senza portiere probabilmente, ma almeno con 50 milioni in mano per investire. Il rinnovamento e l’adattamento di Romagnoli, scadenza 2022, un altro giocatore che il Milan non vorrebbe perdere, essendo tra l’altro il capitano.
ALTRI MERCATI DI MILANO
Lentamente anche gli altri vanno avanti negoziati rossonere, soprattutto a campo centrale. Da tempo c’è un accordo per il ritorno di Bakayoko, ma ciò che non è stato ancora sbloccato è il rapporto con il Chelsea, che vorrebbe lasciarlo andare 20 milioni subito invece di rimandare con le solite formule. La situazione è simile Aurier, proprio dietro al Tottenham: ci sarebbe un accordo economico qui riflessi in rossonero si fanno avanti carattere ragazzo molto esuberante. Per il portoghese Florentino Luis del Benfica il problema da risolvere è figura d’obbligo riscatto, che il club di Lisbona vorrebbe fissare a 35 milioni. Troppi. In partenza Laxalt, che potrebbe andare in Russia, e Krunic, richiesto dal Torino ma corteggiato anche dalla Premier League.