I giornali internazionali non hanno potuto che constatare la grande prestazione della Nuova Zelanda a fronte di un’Italia insufficiente
Sebastian Negri in azione contro la Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda ha risposto nel modo più duro possibile alla sfida lanciata dall’Italia. Il 96-17 con cui gli uomini di Ian Foster hanno sconfitto gli Azzurri ha messo in luce i difetti di un’Italia che forse non si aspettava un deficit del genere.
La stampa estera, che nei giorni precedenti la partita aveva sottolineato l’importanza del match in vista del raggiungimento dei quarti di finale, ha reagito sottolineando il potenziale offensivo degli All Blacks, probabilmente rinunciato troppo presto.
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Il sito Planetrugby afferma che “Gli All Blacks hanno sconfitto l’Italia” e “Un totale di 14 mete sono state segnate da un All Blacks dilagante, che appare in una forma inquietante dopo la sconfitta della serata di apertura contro la Francia”.
Planetrugby, nella sua consueta rassegna delle pagelle, dà solo un voto sufficiente a Sebastian Negri, giustificando così il voto: “Grandi azioni palla in mano e miglior difensore nei minuti giocati, che ha chiuso con 13 contrasti in totale. L’Italia stasera era povera, ma Negri non era povero mentre era in campo”.
Passaggio del rugby cede invece la parola a uno degli autori dei due gol italiani: “Capuozzo ha rivelato di aver sentito in settimana tutte le chiacchiere secondo cui gli All Blacks erano “battibili” visto che la loro aura di un tempo si era affievolita, ma dopo il risultato ha aveva parole di risposta per gli scettici. “Durante la settimana ho sentito spesso dire che la Nuova Zelanda era battibile e che non era al meglio. Inviterei chiunque abbia analizzato questa squadra a venire a giocare contro di loro. Sono una squadra consolidata e seria, ci hanno preso sul serio e questa è una forma di rispetto. Hanno giocato un rugby preciso e clinico. Non possiamo vergognarci della nostra prestazione. Abbiamo affrontato una grande squadra’
Secondo il sito web di BBC “La povera Italia subisce una sconfitta record” e “Il risultato è stato un’umiliazione, mentre ha ristabilito la reputazione della Nuova Zelanda come una delle favorite del torneo”.
Anche per il portale francese Rugby Rama, stiamo parlando di 80 minuti frustranti. “Anche se ci aspettiamo regolarmente questo tipo di partite dalla Nuova Zelanda, rimaniamo sempre sorpresi quando si materializzano. Questa sera, in questo scontro del Gruppo A, la Francia, gli All-Blacks hanno fatto sembrare l’Italia, una delle nazioni più forti d’Europa, un avversario allo stesso livello della Namibia”.
Gregor Paul, del Herald della Nuova Zelanda risponde agli scettici sul valore della squadra capitanata da Ardie Savea e scrive: “Questa idea degli All Blacks seduti dietro le tre contendenti favorite di Irlanda, Francia e Sud Africa dovrà essere rivisitata poiché ci sono piccoli pezzi di ciò che un tempo era conosciuta come la squadra italiana di rugby sparsa a Lione per suggerire che ciò non è affatto vero. La Nuova Zelanda è al primo posto nel ranking mondiale. Sono in Francia come veri contendenti e hanno prodotto 80 minuti di rugby distruttivo, preciso, controllato e abbastanza brillante da dimostrarlo”.
Robert Kitson, Il guardiano. “Il risultato è stato una di quelle serate in cui gli All Blacks fanno sembrare il rugby così gloriosamente semplice che gli avversari a malapena sanno da che parte stare”, riferendosi ovviamente all’Italia.
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