Martino cade, Bagnaja vince il GP di Indonesia e torna leader del mondiale MotoGP con 18 punti di vantaggio sullo spagnolo del team Pramac, nettamente al comando ma a metà gara è stato tradito dalle gomme, finendo nella ghiaia: Jorge era in testa alla classifica classifica del campionato del mondo per meno di 24 ore. Pecco torna padrone del motomondiale: il piemontese è partito dalla quinta fila, ha compiuto una serie impressionante di sorpassi, ha gestito magistralmente l’attacco Vinales e poi ha resistito al ritorno di Quartaro. Una gara numero uno. Sul podio salgono il catalano dell’Aprilia e il redivivo francese della Yamaha. La sfida tra il campione del mondo e Martin continua. Appuntamento tra una settimana in Australia.
«Il resoconto della partita»
Felicità Bagnaia: “Me lo sono meritato”
Pecco e la Ducati, che ieri ha festeggiato il quarto titolo mondiale costruttori e ritrova il suo campione: “Penso che meritassimo una gara così”, sorride il piemontese. “Sono partito 13°, ho dato subito il massimo. Quando ho visto Martin partire ho pensato: sta tranquillo, bada alle gomme, poi vedremo. È stata la scelta giusta, perché alla fine avevo di più.” Dedica la vittoria a Domizia, la fidanzata che sposerà il prossimo luglio.
Vinales e Aprilia: “Risultato fantastico”
Maverick Vinales, ottimo secondo posto: “Stavo guidando molto bene e controllavo le gomme, ma Pecco era leggermente più veloce di me. Sapevo che non potevo rischiare di spingermi oltre. Godiamoci questa gara, un risultato fantastico.” Travolto dalla fatica, Fabio Quartararo riporta la Yamaha ai vertici: “Ho recuperato molto, sono frustrato perché avrei potuto fare di più: ma felice di essere tornato sul podio , speriamo di fare bene anche a Phillip Island.”
Bagnaia, Vinales e Quartararo festeggiano sul podio
(afp)
Jorge passa subito in vantaggio, Binder butta giù Marini
La partenza di Jorge Martin è strepitosa, lo spagnolo dalla seconda fila prende il comando alla prima curva, ma Bagnaia risponde: il campione del mondo, 13° in quinta fila, al termine del primo giro è 6° e al giro successivo è finisce 3°, dopo che Marini – Luca in pole – è stato urtato dalla Ktm di Binder. Lo spagnolo della Pramac impone subito un ritmo infernale, con Vinales sull’Aprilia alle calcagna, a 2 secondi da Pecco. Ducati-Aprilia-Ducati-Aprilia nei primi 4 posti, perché c’è anche Aleix Espargarò che gli sta alle calcagna: ognuno ha fatto scelte diverse di gomme, l’impressione è che alla fine ci saranno delle sorprese.
Martinator cade, Pecco insegue Maverick
La curva 13 non porta fortuna a Marc Marquez: come ieri nella gara sprint, il Cannibale finisce nella ghiaia (più tardi capiterà anche al suo compagno di squadra nella Honda ufficiale, Mir). Binder sferra colpi di spalla come un pilone di Springbok: il sudafricano manda fuori pista anche il povero Oliveira. Martin sta dominando, il suo vantaggio su Vinales è salito a oltre 2 secondi, continua a colpire come un martello: ma alla curva 11, a 15 giri dal traguardo, perde il controllo della sua Gp23 e finisce in l’asfalto, addio Indonesia. Bagnaia, attualmente secondo, torna virtualmente leader del mondiale.
Bagnaia, la vittoria più importante. Quarto Di Giannantonio
Pecco è sempre più vicino a Maverick, con alle spalle un brillante Quartararo. A 8 giri dalla fine, con una staccata impressionante, il campione del mondo si porta al comando e, in un amen, guadagna 7 decimi sull’Aprilia. Il piemontese arriva a quasi un secondo di vantaggio, poi all’ultimo giro gli altri 2 si avvicinano ma lui resiste: è la sesta vittoria stagionale, forse la più importante. È partito dalla tredicesima posizione, incredibile. Al traguardo sono 3 gli italiani nella top 5: uno strepitoso 4° posto merita Fabio Di Giannantonio, che a fine stagione lascerà il posto nel team Gresini a Marquez, seguito da Bezzecchi. Bastianini è protagonista anche di una bella rimonta: un 8° posto che dà fiducia al riminese.