Muore lo scrittore statunitense Winston Groom, autore di “Forrest Gump”

Lo scrittore è morto Winston Groom, autore di “Forrest Gump”. Lo riporta la CNN citando Karin Wilson, sindaco di Fairhope, la città natale di Groom in Alabama. Lo sposo aveva 77 anni. Il suo romanzo, dopo l’uscita del film che ha avuto un successo clamoroso, è passato da 30.000 a un milione e mezzo di copie vendute, provocando l’esplosione del fenomeno noto come “gumpism”.

Il libro racconta trent’anni di storia americana visti con gli occhi di un idiota, alternando intelligentemente la realtà alla finzione e l’ironia al sentimentalismo, e sottolineando le osservazioni fatte dal protagonista su tutto ciò che gli accade. Sono osservazioni banali, spesso prive di senso, che tuttavia, grazie all’aggraziata e folle apoditticità con cui sono pronunciate, assumono le sembianze di saggezza e verità assoluta.

Nessuno prenderebbe mai troppo sul serio battute come “La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa c’è dentro”, o “È stupido chi fa cose stupide” eppure, grazie alla saggezza strutturale con cui sono fatte pronunciare al protagonisti, riescono a nascondere il vuoto su cui si basano.

Il film: storia di un genio idiota

Forrest Gump è nato con un QI di soli settantacinque punti ma ha un talento per correre come il vento. Il film copre le tappe più salienti di questi tre decenni, attraverso la guerra del Vietnam, le proteste dei figli dei fiori, gli attacchi e gli omicidi dei presidenti e l’arrivo dell’AIDS.

Muore lo scrittore statunitense Winston Groom, autore di

Un’epopea picaresca di un moderno Candide, eterno ottimista guidato da due grandi amori: per sua madre (Sally Field), che lo ha allevato da sola convincendolo che non era diverso da nessun altro e per Jenny (Robin Wright), di cui è innamorato fin da bambino, un bambino vittima degli abusi del padre che diventando donna cade preda di ogni moda e movimento sociale.

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