NBA, lotta furiosa negli spogliatoi dei Boston Celtics: ‘La squadra sta implodendo’

Dopo un vantaggio di 17 punti sprecato in gara-2, Marcus Smart è stato protagonista di una furiosa lotta nello spogliatoio dei Boston Celtics, durante la quale volavano oggetti e coach Stevens ha cercato di calmare gli animi. “Questa squadra sta implodendo”, ha scritto il giornalista Boston Globe Gary Washburn

Chiunque sia stato negli spogliatoi di una squadra a qualsiasi livello lo sa ci sono litigi e litigi: alcuni sono fugaci e frutto dell’eccitazione del momento, altri sono decisamente più profondi e lasciano ferite difficili da rimarginare. Non è ancora chiaro a quale categoria appartenga quello che ha visto protagonisti i Boston Celticsma quello che è certo è questo è successo qualcosa di grosso dopo la sconfitta in gara-2 contro i Miami Heat. Dopo aver perso un vantaggio di 17 punti con un terzo quarto di 37-17 per gli avversari, i biancoverdi hanno avuto un discussione pesante negli spogliatoi, secondo quanto riportato dal giornalista del Boston Globe Gary Washburn. Al centro di questa disputa c’era Marcus Smart, la cui voce era il più alto all’interno dello spogliatoio in una discussione con un altro compagno di squadra. Ad un certo punto il numero 36 dei Celtics uscì dagli spogliatoi per andare in bagno gridando “Siete tutti occupati con quello io …”. Le urla si protrassero per circa 20 minuti con l’allenatore Brad Stevens che più di una volta ha cercato di calmare le persone, mentre rumori di oggetti (probabilmente sedie) sono stati uditi dai giornalisti presenti fuori dagli spogliatoi.

Le parole di Walker, Tatum e Brown sulla lite

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Miami torna da -17 e vince anche gara-2

Dopo la partita alcuni giocatori hanno deciso di lasciare l’arena senza parlare con la stampa, a partire da Marcus Smart che non ha risposto alle domande dei giornalisti. Ma alcuni si sono presentati davanti ai microfoni e comprensibilmente l’hanno fatto ha cercato di minimizzare quello che è successo: “Non è successo niente, assolutamente niente. E non ne parlerò ”, ha detto Kemba Walker, suo miglior realizzatore con 23 punti in gara-2. Jayson Tatum invece ha ammesso che la squadra è frustrata ma ha anche aggiunto che “nessuno si aspetta di essere contento di scendere sullo 0-2 in una serie. Ma non è successo niente di straordinario ”. Jaylen Brown, che aveva tra le mani invece la tripla del pareggio a 15 secondi dal termine ammette che la discussione è stata più animata del solito, ma ha anche preso le difese di Smart: “Ovviamente c’è stata molta emozione avremmo dovuto vincere e non l’abbiamo fatto. Ma è per questo che amiamo Marcus: suona con passione, è pieno di fuoco. Questo è quello che mi piace di più di lui: ha una grande voglia e voglia di vincere abbiamo bisogno che lui continui ad averlo. Nelle famiglie ci sono alti e bassi tutto il tempo, ma ci sosteniamo a vicenda. E amo Marcus per quello che è ”.

Kanter risponde su Twitter: “Troppe voci in giro”

Il centro dei Celtics One’s Edges, che ha giocato i primi minuti della serie in Game-2, ha invece utilizzato i social media per attenuare l’accaduto: “Ci sono troppe voci su m … in giro, questo gruppo di ragazzi è uno dei migliori che abbia mai visto. Nessuno può distruggere la nostra famiglia. Continuiamo a lottare e lavorare ”.

Stevens: “Gli Heat sono la squadra migliore in questo momento”

L’allenatore Stevens ha deciso di dare a tutti un giorno senza allenamento in vista di gara-3 in programma nella notte tra sabato e domenica, partita in cui i Celtics non possono permettersi di perdere. Nessuno, infatti, è mai rientrato dallo 0-3 nella storia della NBA e sotto la guida di Erik Spoelstra i Miami Heat non hanno mai perso nemmeno un vantaggio per 2-0 nella serie. Dopo aver ammesso che “c’erano emozioni negli spogliatoi dopo una pesante sconfitta” ma senza entrare nei dettagli, Stevens ha indicato il punto di svolta della partita nel terzo quarto: “Ci siamo disuniti e hanno fatto bene. Non possiamo pensare di battere questa squadra se non siamo completamente connessi su entrambi i lati del campo. A volte ci siamo riusciti e dobbiamo farlo più spesso. Ma in questo momento sono la squadra migliore. Dovremo lottare per tornare in questa serie ”.

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