Per l’ex presidente Usa un giudizio “costruttivo” deve partire da “un’ammissione di complessità”
(Matteo Castelucci) Qualsiasi giudizio sul conflitto in Medio Oriente, per essere “costruttivo”, deve partire da “un’ammissione di complessità”. Lo spiega l’ex presidente americano Barack Obama UN “Pod salva l’America”il video podcast di cui era già stato ospite circa un anno fa, nell’ottobre del 2022. «Invece di guardare indietro, dovremmo guardare al futuro, ma questo non può avvenire se ci chiudiamo nella nostra indignazione».
Per ora sui social sono usciti solo tre minuti: un’anteprima. L’episodio completo dello show condotto da Jon Favreau, Jon Lovett, Dan Pfeiffer e Tommy Vietor uscirà martedì. I “padroni di casa” provengono tutti dall’amministrazione Obama: i primi due come relatori, Pfeiffer come consigliere senior della Casa Bianca e Vietor come portavoce.
Nella clip caricata sui canali “Pod Save America”, l’ex presidente chiarisce: «Ciò che Hamas ha fatto è terrificante e non ci sono scuse. E’ vero anche quello l’occupazione e ciò che sta accadendo ai palestinesi sono insostenibili. Ci sono persone che stanno morendo in questo momento e che non hanno nulla a che fare con ciò che ha fatto Hamas.”
Quello di Obama è un invito alla complessità, penalizzata dalla polarizzazione di internet. «Potremmo andare avanti ancora a lungo.Il problema con i social network e l’attivismo su TikTok è che non puoi dire la verità Puoi fingere di dire la verità; puoi dirne la metà e in alcuni casi cercare di preservare la tua innocenza morale, ma ciò non risolverà il problema. Se vuoi risolvere il problema, dovrai affrontare tutta la verità e poi ammetterlo nessuno ha le mani pulite. Siamo tutti complici, in una certa misura».
Lui stesso, dice, si chiede se ha fatto abbastanza durante la sua presidenza. Per l’ex presidente, oggi, è vitale che ci sia un dialogo tra le due barricate dell’opinione pubblica e, soprattutto, capire come poter interagire “con chi non la pensa come te”. Questo, secondo Obama, è il presupposto per “salvare” qualcuno. (LaPresse)
4 novembre 2023 – Aggiornato 4 novembre 2023, 20:40
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI