Una furia.
Nel bene e nel male, non ci sono altre parole per definire Donald Trump.
Il suo corsa al 2024il suo rivincita contro Biden e contro se stesso, è ricominciato da poco. E lo ha spiegato completamente in uno ampia intervista rilasciata alla rete televisiva NBC Newsnel popolare programma di incontri con la stampa “Meet the Press”.
“Non ho paura di andare in prigione”, ha esordito in uno dei passaggi chiave. E ha promesso un autentico rivoluzione su molte questioni fondamentali, come la guerra in Ucraina, l’aborto e l’inflazione.
Un Trump scatenato chenella sua difesa dalle accuse che lo avrebbero fatto inchiodare alla croce di diverse incriminazioni, non ha esitato a mettere in discussione lo stato di salute e più in generale la struttura stessa della democrazia americana. Con un accento particolare, e serio, fissato proprio sul tema dell’ giustiziasecondo lui sfruttati servire interessi politici.
In attesa del trionfo annunciato sul fronte repubblicano, e in attesa di capire se sul fronte democratico il suo avversario sarà effettivamente Joe Biden oppure no, questi i 5 highlights dell’intervista bomba.
1) «Non ho paura di andare in prigione»
È apparso oggettivamente tranquillo, “Non ci penso proprio”, ha ribadito sicuro. E ancora: «Dormo profondamente per un motivo molto semplice.
2) «Ho apprezzato i recenti commenti di Putin, metterei fine alla guerra in Ucraina in pochi giorni»
Commenti di stima, quelli dello “zar”, proprio per il magnate. Su una diversa ragionevolezza, tipica dell’imprenditore, che distinguerebbe Trump dalla cerchia di Biden, secondo il Cremlino interessata “solo” a indebolire e demolire il potere di Mosca. Il Donald si trova sicuramente in una posizione controversa perché, al di là delle antiche ombre del Russiagate e di complotti vari, era uscito con una frase che (come sempre accade quando c’è di mezzo lui) aveva fatto molto discutere. O che l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin sia stata un “colpo di genio”. In ogni caso, per mettere fine definitivamente alla polemica e soprattutto al conflitto, l’ex presidente americano ha dichiarato che chiuderà “Zelenskyj e Putin in una stanza, e non saremmo mai più partiti senza aver firmato un giusto accordo”. Da “guerrafondaio”, che francamente non ha mai fatto guerre, a pacifista convinto, insomma.
3) Non solo Russia, ma anche Cina: «Non so se fornirei supporto militare a Taiwan»
Insomma, prima di andare contro la Cina bisogna pensarci molto bene. E bisogna soppesare con molta attenzione le nostre parole per non infastidire ulteriormente un Xi Jinping già molto determinato. Pertanto, aprire un secondo fronte con Pechino, con un primo fronte in fiamme con Mosca, non sembra essere esattamente una buona idea per Trump. Qualcuno se la sente di biasimarlo?
4) «Risolvere la questione aborto, ma senza fondamentalismi»
Un tema delicatissimo, molto sentito negli Usa, sul quale invita il partito repubblicano a essere conservatore, ma senza cadere nella follia che non tiene conto del rispetto delle donne. A destra, infatti, ci sono posizioni che vorrebbero il divieto assoluto di aborto per le madri, anche in caso di violenza e incesto. «Bisogna tutelare innanzitutto la salute e la libertà, fissando un limite chiaro in termini di settimane, che tuteli a sua volta il feto. Ma appunto: senza fondamentalismi, per lasciare finalmente alle spalle una questione che da sempre divide il nostro grande Paese.”
5) «Non c’entro assolutamente nulla con l’impeachment di Biden»
Filone che non gli piace particolarmente perché teme che possa trasformarsi in un colossale boomerang. Ne sa qualcosa anche per esperienza personale, e vuole quindi evitare che Biden assuma il ruolo di vittima e finisca addirittura per trarre vantaggio da questa rischiosa manovra. “McCarthy non funziona per me e i repubblicani sono molto più aggressivi di me su questa iniziativa.” No, “non mi interessa.”
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