Paura per Biden, manifestante fuori dalla sua abitazione nel Delaware: cosa è successo

Momenti di tensione oggi davanti alla casa del Delaware Joe Biden. Un uomo con un cartello e probabilmente armato è stato infatti fermato mentre si dirigeva verso l’abitazione del presidente. Sono stati gli agenti dei servizi segreti ad accorgersi del pericolo e ad intervenire, intercettando il soggetto.

Paura a casa Biden

L’allarme è stato lanciato oggi, quando un uomo che manifestava contro Biden è stato avvistato vicino a Wilmington, IN Delaware. Il soggetto, come riportato dalle agenzie di stampa, indossava un gilet giallo e arancione fluorescente, pantaloncini cargo color kaki, stivali e calzini marrone chiaro. In mano aveva un cartello con la scritta: “I Biden sono criminali, 20 società di comodo?! Dov’è il laptop? 10% per il pezzo grosso” e “Joe ha degli pseudonimi? Robert L. Peters, Robin Ware, JRN Ware.”

Il manifestante, quindi, ha accusato il presidente Biden di essere un penaleriferendosi anche alle indagini relative al figlio Hunter.

L’intervento dei servizi segreti

L’argomento ovviamente non è passato inosservato. Infatti è stato seguito da Servizio segreto e quindi allontanato dalla casa di Joe Biden. Proprio in quel momento, tra l’altro, il presidente si trovava all’interno della residenza prima di partire per Washington e poi per New York, per partecipare all’Assemblea generale dell’Onu.

Secondo alcune fonti, il manifestante era armato di mitragliatrice pistola, tenuto in una fondina. Non è chiaro se i servizi segreti abbiano arrestato o meno l’uomo. Infatti in un secondo momento è stato spiegato che l’argomento”Stava dimostrando i suoi diritti costituzionali e non rappresentava alcun pericolo.” Non è stato detto nulla sull’arma.

Perdite nel sistema di difesa?

Il caso potrebbe aumentare le polemiche sul misure di sicurezza applicato per proteggere il presidente. Oggi è stata la volta del manifestante con il coltello. Lo scorso aprile, però, un bambino di due anni è stato visto vagare all’interno della residenza presidenziale di Washington. Non è ancora chiaro come il ragazzino sia riuscito ad entrare, anche se secondo alcuni potrebbe essersi infilato tra le sbarre della recinzione che ne delimita il perimetro.

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