Secondo Pimco i mercati potrebbero non essere pienamente consapevoli dei rischi legati ad una possibile recessione americana e ad un ulteriore aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
“C’è ancora una probabilità abbastanza elevata di un altro aumento prima della fine dell’anno”, ha affermato Geraldine Sundstrom, gestore di fondi a Londra. Secondo Sundstrom, “più alti più a lungo” sarà probabilmente il mantra per i tassi statunitensi, poiché “l’inflazione rimarrà un po’ più vischiosa del previsto”.
Nel frattempo, i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi sono tornati ai livelli più alti dal 2007, grazie all’aumento dei prezzi del petrolio e alla crescente consapevolezza che la Fed potrebbe mantenere i tassi elevati finché l’inflazione non tornerà a livelli accettabili.
Tuttavia, i trader scontano una probabilità inferiore al 50% di un nuovo inasprimento entro dicembre. Secondo Sundstrom, la Fed manterrà i tassi invariati oggi, mentre i rendimenti dei titoli di Stato rimarranno probabilmente stabili nel breve termine.