Pinguini, grande spettacolo a San Siro. «Siamo come una piccola fabbrica in Val Seriana» – I video

Il tour discografico della band, all’anagrafe Riccardo Zanotti, Elio Biffi, Nicola Buttafuoco, Matteo Locati, Simone Pagani e Lorenzo Pasini, toccherà complessivamente undici stadi, per oltre mezzo milione di persone, e attraverserà l’Italia fino alla data di settembre 9 alla RCF Arena di Reggio Emilia. «Entriamo nel “tempio” di San Siro da visitatori – commenta il gruppo – e con umiltà. Siamo comunque pronti a offrire uno spettacolo denso negli stadi, per un pubblico con gusti diversi. Saremo sempre una band inclusiva”.

Il programma dello spettacolo prevede un susseguirsi di colpi di scena, fuochi d’artificio, luci, proiezioni, citazioni e un’alternanza di momenti di danza e momenti di riflessione. «Abbiamo lavorato molto sulla scaletta – raccontano – e sulle idee scenografiche legate ai nostri talenti individuali. C’è anche un dj set con un medley di tutti i successi rimasti fuori dalla scaletta. Il quadro è quello di uno spettacolo che non è fatto per essere contemplato ma per sorprendere continuamente». Una festa pensata in grande, quella dei Nuclear Tactical Penguins, che in oltre due ore di spettacolo hanno riassunto la storia di una giovane band che da piccoli club è arrivata ormai a riempire ripetutamente tutte o quasi le tappe di un tour. «Essere una band oggi – hanno spiegato i Penguins – è diverso dall’essere un artista solista. Dal vivo non c’è un solo “iron man”, perché sei di noi possono alternarsi e costruire quell’equilibrio che è una delle cose più importanti sul palco. Fsono conti rock’n’roll, ma lo spettacolo si fa anche con riserbo, capendo bene come muoversi». La ricetta del “sei al prezzo di uno” rappresenta la formula magica che i Nuclear Tactical Penguins hanno deciso di mettere in scena anche in questo tour.

«Le band con un frontman sono destinate a finire – ha commentato Riccardo – perché il modello che funziona è quello in cui ognuno ha la sua parte. Creiamo un’idea di unione e fratellanza e siamo come una piccola fabbrica in Val Seriana». Quello dei sei ragazzi bergamaschi alla conquista degli stadi è anche uno spettacolo pensato per tutti. «È un live a più livelli – hanno spiegato – e godibile anche da chi conosce solo tre canzoni e viene a cantarle con il fidanzato o la fidanzata. Qualcuno viene anche solo per un pezzo ma deve poter godere dello stesso incredibile spettacolo».

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