Il decreto di agosto dovrebbe prevedere una proroga per il pagamento dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e di altri pagamenti fiscali. In particolare, le scadenze per i numeri IVA e forfait sono posticipate, ma se ne prevede una aumento dello 0,8% per i ritardatari. Su questo punto, quindi, la protesta del contabili. Vediamo, più nello specifico, quali saranno le novità per il pagamento delle tasse.
Notizie sui pagamenti
Abbiamo anticipato che il decreto di agosto subirà una modifica che prevede la proroga per il pagamento dell’IRPEF e altri pagamenti fiscali. Il rinvio sarà inserito nel decreto della prossima settimana, deciso dalla maggioranza e confermato dal viceministro dell’Economia. In questo caso, sarà rinviata al 30 ottobre il termine di pagamenti fiscali riferito a Bilancio IRPEF 2019, per chi non ha rispettato la scadenza del 20 agosto. Tuttavia, come anticipato, l’importo dovrebbe subire a aumento dello 0,8%.
Limiti alle estensioni
Le estensioni indicate, tuttavia, non sono state stabilite indiscriminatamente ma ci sono dei limiti. Il primo è che potranno usufruire dell’estensione Partita IVA influenzato dall’indice sintetico di affidabilità fiscale, noto come Isa, e dai contribuenti aderenti regime forfettario. Il secondo limite è che sarà necessario dimostrare che, nella prima metà del 2021, uno perdita di fatturato del 33%. Fondamentalmente è una perdita che deve essere parametrizzata al fatturato dello stesso periodo dell’anno precedente.
Si tratta della terza proroga concessa per il pagamento dell’importo dovuto all’Agenzia delle Entrate per IRPEF. Si consideri che la prima scadenza era prevista per il 20 luglio ed era già stata posticipata dopo il 20 agosto, a seguito dell’emergenza Covid. L’attuale rinvio è avvenuto a seguito delle richieste dei commercialisti. Avevano minacciato l’agitazione della categoria a causa del rischio di un carico eccessivo degli obblighi fiscali. Vista l’ulteriore estensione, tuttavia, sembrano aver raggiunto il risultato a cui ambivano.