ritorna la paura della tempesta Vaia

Prima il grande caldo, poi a abbattimento improvviso (fortissime raffiche di vento discendenti) con tetti scoperti, alberi abbattuti che si sono schiantati su alcune auto parcheggiate. Torna la grande paura in Cadore dove in tanti hanno pensato di vedere il disastroso boo tempesta. A Campolongo di Cadore, in particolare, centinaia di alberi sono caduti come fossero birilli. Ci sono già oltre 80 richieste di intervento da parte dei vigili del fuoco al lavoro per 30 interventi chirurgici con le squadre del comando di Belluno, i volontari e in supporto il personale regionale di Verona e Treviso. Una grande e potente tempesta ha colpito nel pomeriggio sull’Agordino, insomma, la provincia si è trovata ancora una volta a fronteggiare un fenomeno di maltempo estremo, con preoccupazione per i tanti turisti così come per i residenti. Sul maltempo è intervenuto il governatore del Veneto, Luca Zaia: «Alcuni pendii del bosco colpiti dal vento – ha detto – sono stati quasi completamente abbattuti.
immagini che ricordano, con le dovute proporzioniQuanto
successo con Vaia».

Interruzioni di corrente e strade impraticabili

Sulle stesse zone, oltre al vento, si è abbattuta anche una violenta grandinata. In località SanVito. Tra Borca e Calalzo sono state scoperte alcune case e rese impraticabili alcune strade interne. Il maltempo ha costretto al ritiro anche due squadre venete interrompere l’allenamento. L’Hellas ha dovuto sospendere gli allenamenti a Mezzano in Trentino (dove si sono verificati i danni maggiori) per “forte maltempo”, mentre sono stati scoperti i tetti di alcune strutture leggere e interrotta l’energia elettrica in alcune frazioni del Cadore.

In Trentino devastazione e paura: vento a 90 km/h

Diffusi crolli di alberi dovuti al vento in Val di Fassa e nell’alta Val di Fiemme in Trentino. Zone particolarmente problematiche a Canazei e Moena, con danni diffusi da piante cadenti, ma sembra solo nei boschi. Sul posto personale della stazione forestale di Fassa, in contatto con i vigili del fuoco. Serie di interventi, in in particolare per il Primiero e Valli di Non e Valli di Non per gli operatori del sistema di Protezione Civile preallertati a seguito della segnalazione di possibili precipitazioni temporali annunciati da Meteotrentino. Nel tardo pomeriggio l’attrezzatura hanno rilevato raffiche di vento fino a circa 90 km/h soprattutto nei settori settentrionali della provincia. I principali interventi sono stati per danni alla viabilità, in particolare per piante cadute sulla carreggiata, ed alcuni segnalazioni di disagio. Diversi gli interventi in soccorso dei bagnanti a Caldonazzo dove è stata scoperta la copertura del Lido.
Danni anche a un capannone dell’azienda elettrica Prima a Tonadico. Stesso problema per la funivia di Pampeago verso Passo Feudo, bloccata per alberi sulle funi. Scoperti due fabbricati in Val di Fassa.

Salvato un ragazzo di 14 anni che era caduto in un torrente

Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, il più difficile è stato quello per soccorrere un ragazzo di 14 anni caduto nel torrente Avisio nei pressi di Predazzo. In val di Fassa il vento scoperto due edifici e io sono caddero diversi alberi. Anche a causa della caduta di alcuni alberi a causa del forte vento, è stata chiusa alle 17:30 la S50 della Rolle sia tra l’abitato di Bellamonte e l’incrocio con Lusia sia da Paneveggio in direzione del Passo Rolle.

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