Qualifiche infinite
Le qualifiche del secondo Gran Premio del Qatar nella storia della Formula 1 sembrano non finire mai. Innanzitutto, alla fine del terzo trimestre, lo erano cancellati i tempi delle due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, che è così scivolato dalla seconda e quarta posizione in griglia alla decima e sesta posizione, con l’inglese sceso in quinta fila per mancanza di un tempo valido nella sessione. Ora è stato Carlos Sainz a finire nel mirino dei commissari, che già non aveva trascorso un piacevole venerdì. Lo spagnolo della Ferrari era infatti stato eliminato nella Q2, con il 12° tempo.
Sainz a rischio
Possedere la tua presunta violazione si riferisce a Q2. Dal comunicato diffuso dagli steward apprendiamo che Sainz è stato convocato “guida irregolare”. L’ostacolato in questione sarebbe stato il campione del mondo Max Verstappen, che è stato anche invitato a presentarsi presso la sede della federazione per presentare la sua versione dei fatti. In radio, l’olandese della Red Bull era stato piuttosto critico nei confronti del comportamento del pilota della Ferrari, suo ex compagno di squadra ai tempi della Toro Rosso.
Scarso equilibrio, poca presa
“Ho avuto delle qualifiche difficili fin dall’inizio – ha commentato Sainz ai microfoni del canale ufficiale della Formula 1 dopo le qualifiche – Ho lottato molto con l’equilibrio. La parte posteriore era molto instabile. Nelle prove libere sono riuscito a montare le gomme e ad avere un discreto grip con questo asfalto, ma con le temperature più basse non avevamo più grip“.
“Ho sofferto molto e non sono affatto sorpreso di non essere riuscito a qualificarmi per la Q3. Speriamo di trovare la svolta nello Sprint per un sabato migliore, ma domenica sarà sicuramente complicato dovendo partire così indietro su una pista difficile da sorpassare. Ma ora sono concentrato a cercare di fare meglio domani.”, ha concluso. Il rischio adesso è che l’iberico possa dover scivolare ancora più indietro in caso di un eventuale intervento dei commissari.