Scontro Iran-Usa: Pompeo: “Tornano in vigore le sanzioni Onu”. E minaccia sanzioni per chi non le applica

Il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha detto che le sanzioni Onu contro l’Iran sono “tornate in vigore” e minacciano “conseguenze” se gli Stati membri dell’organismo internazionale non le attuano. “Oggi – ha detto – gli Stati Uniti salutano il ritorno di praticamente tutte le sanzioni Onu precedentemente revocate contro la Repubblica islamica dell’Iran”.

Washington, invece, è isolata dalle altre grandi potenze, compresi i suoi alleati europei che insistono invece sul fatto che queste sanzioni non sono tornate in vigore e che la procedura americana è priva di effetti legali.

Pompeo ha annunciato la notizia con un post su Twitter. “Praticamente tutte le sanzioni contro l’Iran, il principale sponsor statale del terrorismo e dell’antisemitismo, sono tornate. Ciò include un’estensione permanente dell’embargo sulle armi. Questa è un’ottima notizia per la pace nella regione”.

Un mese fa, gli Stati Uniti hanno avviato all’Onu la procedura per la reimposizione delle sanzioni all’Iran (il cosiddetto snapback). “NNon lo permetteremo mai – tuonò Pompeo il 21 Agosto – che uno stato terrorista compra e vende liberamente aerei, missili e altri tipi di armi. “L’ambasciatore americano Kelly Craft aveva inviato una lettera all’ambasciatore indonesiano Dian Triansyah Djani, presidente di turno del Consiglio di sicurezza, presentando la denuncia sul mancato rispetto da parte di Teheran dell’accordo nucleare del 2015.

Ed era iniziato un conto alla rovescia con una scadenza che coincide con il 21 settembre, giorno del

75esima Assemblea generale delle Nazioni Unite in cui saranno protagonisti Donald Trump (cercando un secondo mandato), le sue controparti cinesi e russe, Xi Jinping e Vladimir Putin (che ‘torna’ dopo diversi anni di assenza), e il presidente iraniano, Hassan Rohani |.


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