«Sfuggito ai razzi russi, ora minacciato da quelli di Hamas»- Corriere.it

DAL NOSTRO REPORTER
ODESSA (UCRAINA) — Due fotografie. In entrambi puoi vedere i bambini. Sono in stanze disadorne, non nelle loro camere da letto; la prima immagine sembra essere stata scattata in un seminterrato. I letti sembrano letti di fortuna, spazi angusti, culle addossate al muro. Li pubblica sul suo profilo Facebook Moshe Reuven Azman, il rabbino capo della comunità ebraica dell’Ucraina. E dice che quei piccoli sono i suoi nipoti, sono fuggiti nella prima ora dai bombardamenti ucraini e ora sono nuovamente attaccati, questa volta in Israele.

«Nella prima foto i miei nipoti chi si nascondono dai razzi dei terroristi russi nella regione di Kievnei primi giorni della terribile invasione dell’Ucraina”, scrive il rabbino capo sotto le due immagini poste una accanto all’altra. «Successivamente, insieme a migliaia di persone, le abbiamo evacuate in Israele e in Europa“, racconta. E poi l’altro scatto: «Nella seconda foto i miei stessi nipoti si nascondono dai missili terroristici di Hamas». Il commento successivo è questo: «Due angoli diversi del mondo ma dolore e lotta comuni… mi spezza il cuore vedere i loro volti ma credo che la luce della verità e della fede ci aiuterà a superare queste prove».

Infine supplica: «Prego l’Onnipotente affinché rivolga la sua ira e il suo furore su tutti coloro che sono coinvolti nel terrore contro i civili!».

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