Una fetta di tifosi juventini già se ne pente, un’altra, più ampia, semplicemente lo aspetta: Matias Soulé è una delle migliori scoperte di Matteo Tognozzi, ora ex capo degli osservatori della Juventus e nuovo direttore sportivo del Granada. Adesso il Frosinone se lo gode in prestito: il gioiello argentino, ma che Spalletti vorrebbe portare nella squadra azzurra, dominata per ampi tratti a Cagliari, prima della furibonda rimonta dei sardi, e 0-3 sul 4-3. Ai Ciociari allenati da Di Francesco Non bastava il talento della Juve, ma per lui c’è anche l’ennesima conferma dello stato di grazia di Soulé Allegri e per la dirigenza bianconera in prospettiva. C’è stata anche una doppietta, neanche banale: il primo gol è la sublimazione di un’azione ben orchestrata con Reinier dopo aver recuperato palla, il secondo è un piccolo capolavoro, sempre su sollecitazione di Reinier, tra controllo di palla, dribbling e freschezza allo scatto.
Soulé, i numeri
Con i gol di ieri, Soulé ha raggiunto quota 5 in campionato, giocando otto partite: una media ragguardevole per un ragazzo del 2003, visto che non è un attaccante titolare ma un attaccante esterno. Solo secondo le statistiche Opta Jude Bellingham (che è nato nel giugno 2003, quindi due mesi dopo l’argentino) è più giovane del trequartista di proprietà della Juventus tra i giocatori che hanno segnato almeno cinque gol in stagione nei cinque principali campionati europei.
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Soulé impressionante: solo tre marcatori davanti a lui in classifica
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