Le operazioni di partenza sono avvenute correttamente e la prima fase del razzo è atterrato 8 minuti dopo il lancio sulla nave drone Naturalmente I Still Love You sulle acque dell’Oceano Atlantico. Per colpire il bersaglio fece una serie di riorientamento nello spazio e attivò i motori tre volte per rallentare la sua corsa. D’altra parte, il recupero delle due carenature, ovvero le coperture dei missili superiori, non ha avuto successo: a questo proposito, attendiamo dettagli dalla società Musk.
Il posizionamento in orbita dei satelliti Starlink ha avuto luogo 90 minuti dopo il decollo, ma ci vorranno diverse ore prima che siano correttamente distanziati l’uno dall’altro raggiungendo l’orbita operativa. Anche le operazioni relative allo spiegamento dei satelliti “guest” BlackSky, lanciate nello spazio da Falcon 9 e posizionate 60 minuti dopo il lancio, sono state completate con successo.
Il primo stadio di Falcon 9 è atterrato sulla droneship Of Course I Still Love You pic.twitter.com/szO3thMxqa
– SpaceX (@SpaceX) 7 agosto 2021
Limitare la riflettività, i satelliti StarLink posti in orbita sono stati dotati di sistemi di visiere parasole schierabili: ci sono stati numerosi reclami da parte di astronomi, che accusano la costellazione di satelliti di SpaceX di aver disturbato il loro lavoro di osservazione del cielo notturno. Le sessioni fotografiche sono particolarmente colpite, come recentemente ammesso da Clarae Martínez-Vázquez dell’Osservatorio interamericano di Cerro Tololo (Cile).
Da qui sono nati due progetti: il primo, DarkSat, ha parzialmente ridotto la riflettanza delle superfici dei satelliti, pur non risolvendo il problema. Il secondo si chiama VisorSat, ed è la tecnologia integrata sui 57 StarLink messi in orbita questa mattina: sono pannelli radio-trasparenti schiumogeni che impediscono alla luce solare di riflettersi sulla loro superficie. Secondo le prime analisi, il ombrelloni visiera potrebbe essere la soluzione migliore. Vedremo cosa penseranno gli astronomi ora che i satelliti sono in orbita.
Oggi è stato il decima missione Starlink: 595 satelliti fanno attualmente parte della costellazione SpaceX (ma 42.000 in futuro). Per quanto riguarda Falcon 9, tuttavia, era la sua quinta missione, tre delle quali dedicate proprio a Starlink.
Per saperne di più sulla banda larga creata da SpaceX, ti rimandiamo al nostro articolo dedicato.