STESSA GARA, COSA CAMBIA IN DUE MESI? UNA CERTEZZA …

Due partite, lo stesso avversario, a due mesi di distanza. La Juventus ha ripreso dalla Samp, proprio come due mesi fa, la partita che aveva assegnato il titolo ai bianconeri.

Poi i Dori erano pieni e senza motivazione, domenica avrebbero dovuto essere più energici anche se alla fine non è stato proprio così, anzi, con una squadra che è apparsa un po ‘sottomessa.

È possibile, però, fare confronti tra la Juventus di due mesi fa e quella odierna, tra i dati di quella partita e questi.

Domenica la Juventus ha effettuato 19 tiri e ne ha subiti 14, di cui 9 a 2 in porta. Due mesi fa, invece, 14 tiri a 13, con 8 tiri per lato. 11 occasioni da rete domenica e 9 occasioni da rete due mesi fa, di cui 7 subite allora e solo due dalla squadra di Andrea Pirlo.

La squadra di Andrea Pirlo ha ottenuto il 62% di possesso palla, mentre quella di Sarri il 59%.

Da segnalare che sul recupero palla, poi cinque su sei dei migliori giocatori erano della Sampdoria, questa volta della Juventus con Weston McKennni sugli scudi.

COSA NON CAMBIA – quello che non cambia in questi due mesi è l’incidenza di Cristiano Ronaldo, Un gol poi e una domenica, cinque occasioni per lui domenica e quattro due mesi fa.

Due Juventus diverse, due approcci diversi e la sensazione che il progetto di Andrea Pirlo abbia uno spirito che vede una maggiore condivisione da parte di tutti e del gruppo.

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