Superbonus, verifiche fiscali per otto anni: qual è il rischio

L’Agenzia delle Entrate sta mettendo a punto una struttura che verifichi nel dettaglio eventuali violazioni delle richieste del super bonus 110%. L’Agenzia delle Entrate effettuerà controlli sui fascicoli dei contribuenti, che potranno avere una durata fino a otto anni.

Superbonus, contribuenti sotto controllo: gli assegni dell’Agenzia delle Entrate

Nello specifico, sotto attenta osservazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, cesseranno le opzioni di cessione e sconto in fattura: anche il fornitore che ha applicato lo sconto oi cessionari che hanno acquistato il credito d’imposta potrebbero incorrere in gravi sanzioni.

Una preoccupazione per i funzionari dell’istituzione sarebbe il possibile danno commesso vendita e sconto in fattura. Di fronte a un caso di concorso nell’infrazione, il fornitore o il cessionario conforme parteciperebbe congiuntamente.

Il provvedimento sanzionatorio va dal 100% al 200% dei creditil’inesistente usato. I controlli fiscali in caso di detrazioni del 110% da parte del beneficiario seguiranno la procedura classica.

L’Agenzia delle Entrate normalmente si occupa di verifiche di carattere prettamente documentale, ma in questo caso le indagini non si limiteranno alle verifiche fiscali, ma per situazioni particolarmente sospette l’Agenzia delle Entrate farà ricorso al tribunale, in quanto ha l’obbligo di inoltrare i documenti ai pubblici ministeri.

I magistrati avranno poi il compito di indagare sul possibile reato di indebito risarcimento per crediti insoluti o inesistenti.

Verificata la posizione e accertato il mancato possesso di parte dei requisiti, l’Agenzia delle Entrate deve procedere al recupero dell’importo equivalente. Chi ha usufruito illegittimamente degli incentivi dovrà pagare la somma trattenuta, più interessi e sanzioni.

Superbonus 110%, contribuenti sotto controllo: come ottenerlo

Puoi usufruire del secondo bonus due modalità alternative. I soggetti che sostengono, negli anni 2021 e 2021, spese per gli interventi ammessi possono:

  • approfitta direttamente dello sconto, anticipando l’importo e ottenendo poi il rimborso
  • beneficiare di un contributo sotto forma di Sconto sull’importo dovuto, fino ad un importo massimo pari all’importo stesso, anticipato dai fornitori che hanno eseguito gli interventi, d’intesa con i fornitori stessi e recuperato da questi ultimi sotto forma di credito d’imposta, pari alla detrazione dovuta ;
  • trasferire un credito d’imposta di pari importo ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

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