Le buste paga di Natale dei dipendenti pubblici sarà più “pesante”. L’anticipo per il rinnovo del contratto verrà versato tra il 15 e il 18 dicembre. Arriverà sui conti bancari dei dipendenti stato insieme alla tredicesima, ma verrà inserita una voce separata in busta paga per “evidenziare” che si tratta di un emolumento diverso. La misura è stata introdotta con il decreto “anticipazioni” attualmente in discussione al Senato, ed è stata finanziata con 2 miliardi di euro. Coinvolgerà più di 2,5 milioni di dipendenti pubblici. Tecnicamente si tratta dell’anticipo dell’indennità contrattuale di ferie “maggiorata” che avrebbe dovuto essere corrisposta ai dipendenti della pubblica amministrazione a partire da gennaio del prossimo anno in rate mensili. Il decreto “anticipi” prevede che l’attuale somma già corrisposta ai dipendenti pubblici in attesa di rinnovo del contratto verrà moltiplicata per 6,7 volte e versata tutta insieme nel mese di dicembre. Le somme che arriveranno in busta paga, quindi, saranno di una certa importanza. Un operatore di un ministero, la fascia retributiva più bassa, guadagnerà in media 709 euro, mentre un direttore dello stesso ministero sarà pagato poco meno di 2mila euro (1.939,7 per l’esattezza).
Stipendi, aumenti con due aliquote Irpef (il piano del governo). Di quanto aumenterebbe la busta paga e per chi, le simulazioni