Ubi, oggi finisce l’opera di Intesa Sanpaolo. A dicembre le filiali di Bper

Intesa Sanpaolo sta già osservando il calendario: la vendita delle filiali Ubi potrebbe avvenire entro dicembre, in modo da arrivare all’assemblea delle fusioni nell’aprile 2021 contemporaneamente ai conti annuali. Finora i tempi sono stati rispettati: oggi l’opas termina, lunedì 3 agosto Ubi presenterà il suo ultimo periodo di sei mesi come istituto indipendente Re in quell’occasione il presidente Letizia Moratti e il CEO Victor Massiah tracceranno un bilancio finale per i membri e dipendenti. Poi – ma sul punto che le diplomazie sono ancora al lavoro – potrebbero esserci le dimissioni del consiglio, che rimarrà in carica per l’amministrazione ordinaria, mentre nel frattempo il neo-azionista chiamerà un’assemblea per nominare il consiglio, in metà settembre. Ottobre.

L’integrazione

Sarà il consiglio di amministrazione di Intesa che procederà alla vendita delle 532 filiali di Ubi a Bper. Per gli accordi con l’autorità antitrust, la vendita della business unit deve avvenire entro sei mesi dalla fine della transazione. Ci sarà anche un’asta per altre 17 filiali. Questo passaggio è previsto per la fine dell’anno. Quindi in primavera procederemo alla fusione di ciò che rimane di Ubi nella società madre, dando vita alla settimana europea di 5 miliardi di utili, 460 miliardi di prestiti, 1,1 trilioni di risparmi gestiti. E inizierà anche l’integrazione, che Intesa si impegna a perseguire con attenzione ai territori e alla professionalità dell’istituto. Giandomenico Genta, presidente della fondazione CRC, che ha contribuito al 5,9%, dimostra soddisfazione e malinconia. La memoria non può essere cancellata, ma ho la certezza che Intesa migliorerà il capitale umano di Ubi.

L’ultimo giorno per partecipare alle opere

Nel frattempo, la vittoria della banca guidata da Carlo Messina – assistito da Mediobanca con Equita, Jp Morgan, Morgan Stanley e Ubs a fianco – acquisisce contorni sempre più chiari. I membri sono saliti al 75,68% ieri. Secondo le previsioni, oggi potrebbe superare l’80%. Dobbiamo capire cosa fare del fondo Parvus che ha oltre l’8% ma finora ha prodotto solo il 2,5%. Coloro che non aderiranno potranno ricevere le azioni Intesa dalla fusione, nel 2021 ma senza contanti e senza il premio del 44,7% (a seconda del valore delle rimanenti azioni Ubi in Borsa). Ieri si sono uniti anche i consiglieri di Ubi Letizia Bellini Cavalletti (1,67 milioni di euro), Paolo Bordogna (31.000 euro) e Silvia Fidanza (33 milioni).

Unicredit: nel 2021 dividendo e riacquisto

Giovanni Fosti, presidente di Cariplo, storico azionista di Intesa Sanpaolo con il 4,4%, ha parlato di un’operazione molto coraggiosa che consolida il sistema bancario. E guardiamo già al rischio con Mps, Banco Bpm, Unicredit, Bper come protagonisti. Proprio ieri Unicredit, adattandosi alle linee della BCE, ha spostato il dividendo al 2021, che sarà pari al 50% degli utili, compreso un 20% nel riacquisto di azioni (riacquisto). Il messaggio del CEO Jean Pierre Mustier è chiaro: preferisco comprare la mia banca piuttosto che un’altra.

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